.........AMARCORD
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A META' STRADA
Stanchi di confondere
il pane con le pietre
partono come figli
di una cagna
assegnata a più padroni
Si salutano con un pianto
e due lamenti sotterrati
Con le mani schiacciano
occhi secchi d’ingiustizie
per fare uscire ai lati
miserie allevate
Passa il tempo
e si disperdono per vicoli
di città refrattarie
a nostalgie
Diventano mattoni
di un mosaico calpestato
che non si può esibire
per nessun ritorno
Poi
qualcuno trova
un calore finto
qualcuno muore
qualcuno dimentica
forse si farà sentire
per Natale
Un giorno forse torneranno
per cercare un’infanzia
in qualche spenta memoria
su un muro abbattuto
o ripulito
Spero dimentichino
di aver vissuto a metà strada
tra il rimanere e il tornare
e per i figli mai un posto
che li chiami in nostalgie
di strazio
per farli tornare
....indietro
----------------------
Da:...E!..!! Le Rose Piangono Al Tramonto
www.santhers.com
il pane con le pietre
partono come figli
di una cagna
assegnata a più padroni
Si salutano con un pianto
e due lamenti sotterrati
Con le mani schiacciano
occhi secchi d’ingiustizie
per fare uscire ai lati
miserie allevate
Passa il tempo
e si disperdono per vicoli
di città refrattarie
a nostalgie
Diventano mattoni
di un mosaico calpestato
che non si può esibire
per nessun ritorno
Poi
qualcuno trova
un calore finto
qualcuno muore
qualcuno dimentica
forse si farà sentire
per Natale
Un giorno forse torneranno
per cercare un’infanzia
in qualche spenta memoria
su un muro abbattuto
o ripulito
Spero dimentichino
di aver vissuto a metà strada
tra il rimanere e il tornare
e per i figli mai un posto
che li chiami in nostalgie
di strazio
per farli tornare
....indietro
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Da:...E!..!! Le Rose Piangono Al Tramonto
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
PETI
La vecchia macchina da scrivere
s'inceppò e saltò una O
e invece di poeti peti
ma poi si rese conto
non c'era differenza tra i due termini
aria e recite stesse flautolenze indecifrabili
solo quelle letterarie incoronate
e le altre denigrate
comunque entrambe a perdersi
nell'aria
-Era una sera imbalsamata d'inverno duro
l'ombra disarmonica
rifiutava compagnia alla figura
e le parole dattiloscritte rilette
fulminee ritornavano a cuccia al cervello
rifiutandosi a suoni di vita
e solo l'eco dei peti forzati nella stanza buia
segnalava a se stesso umana presenza
-In certi momenti
quando i pensieri tomba di se stessi
qualsiasi segnale, rumore esterno
può essere flebile fiamma
e flebo all'esistenza
affossata in suo stesso inconscio congelato
------------------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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s'inceppò e saltò una O
e invece di poeti peti
ma poi si rese conto
non c'era differenza tra i due termini
aria e recite stesse flautolenze indecifrabili
solo quelle letterarie incoronate
e le altre denigrate
comunque entrambe a perdersi
nell'aria
-Era una sera imbalsamata d'inverno duro
l'ombra disarmonica
rifiutava compagnia alla figura
e le parole dattiloscritte rilette
fulminee ritornavano a cuccia al cervello
rifiutandosi a suoni di vita
e solo l'eco dei peti forzati nella stanza buia
segnalava a se stesso umana presenza
-In certi momenti
quando i pensieri tomba di se stessi
qualsiasi segnale, rumore esterno
può essere flebile fiamma
e flebo all'esistenza
affossata in suo stesso inconscio congelato
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Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
LA TRIGLIA E ARCIPIGLIA
LA TRIGLIA
Oh!porco d’un rognoso randagio cane
qua va tutto in malora a puttane
se poi penso alla mia unica figlia
infatuata di quella faccia da triglia
che vuol mettere su famiglia
giuro,lo riduco in poltiglia,
mia moglie Contessa Arcipiglia
dice ma chi matto se la piglia
quel salame per lei fa mille miglia
-Io sono il Barone Sinarca Losiero
blasonato illustre gran condottiero
una vita seria consacrata agli allori
lungi da me lamentare a causa dolori
ma quando è troppo è davvero troppo
quel presunto genero non vale tappo
-Orsù mio dolce amato devoto marito
tra moglie e marito non metter dito
affibbiamo al bacucco l’ormai zitella
se non altro le manca qualche rotella
sempre allo specchio a mangiar nutella
senza poi trascurar l’occhio guercio
che la portano fuori d’ogni commercio
-Cara Arcipiglia a pensarci hai ragione
la storia va adattata alla situazione
nostra figlia è ingombrante cataplasma
io in salute minata da inseparabile asma,
al nostro andare avanti con gli anni
invece che sollievo ci porta affanni
e come dice il proverbio chi si somiglia
s’impiglia,s’acciglia si triglia si piglia
ogni cerchione trova il suo copertone
prima o poi ogni coperchio un bidone
-------------------------------------
Da:Destini E Presagi
LA CONTESSA ARCIPIGLIA
Despota e brutta
e sulla bocca di tutti ormai alla frutta
chi se la piglia chi se la piglia
la Contessa Arcipiglia di Castiglia
Negli anni verdi fece furore
ma il tempo silenzioso inclemente
accontentandosi di qualche dente
passò sul viso senza fare rumore
A nobiltà zotica cavalier volta lo sguardo
non è più pulzella di ambito traguardo
a nulla valgono i possidimenti
se al mattino triste visione a occhi sgomenti
Il Marchese Candela
che mai colse la mela
sempre costante al corteggiamento
spense l'ultima flebile fiamma
quasi felice del dramma
al consumo di cera nel vento
La Contessa Arcipiglia
triste per non poeter aver più famiglia
per ridurre al cuore le pene
con una lametta interruppe le vene
Un poeta su lapide pose
il destino ai due cuori si oppose
Candela che mai diede all'anima luce
solo inutile cera al dolore truce
vanitosa Arcipiglia
mai si vide rifiorir in una figlia
-----------------------------------------
Da:Vite tremule
www.santhers.com .
Oh!porco d’un rognoso randagio cane
qua va tutto in malora a puttane
se poi penso alla mia unica figlia
infatuata di quella faccia da triglia
che vuol mettere su famiglia
giuro,lo riduco in poltiglia,
mia moglie Contessa Arcipiglia
dice ma chi matto se la piglia
quel salame per lei fa mille miglia
-Io sono il Barone Sinarca Losiero
blasonato illustre gran condottiero
una vita seria consacrata agli allori
lungi da me lamentare a causa dolori
ma quando è troppo è davvero troppo
quel presunto genero non vale tappo
-Orsù mio dolce amato devoto marito
tra moglie e marito non metter dito
affibbiamo al bacucco l’ormai zitella
se non altro le manca qualche rotella
sempre allo specchio a mangiar nutella
senza poi trascurar l’occhio guercio
che la portano fuori d’ogni commercio
-Cara Arcipiglia a pensarci hai ragione
la storia va adattata alla situazione
nostra figlia è ingombrante cataplasma
io in salute minata da inseparabile asma,
al nostro andare avanti con gli anni
invece che sollievo ci porta affanni
e come dice il proverbio chi si somiglia
s’impiglia,s’acciglia si triglia si piglia
ogni cerchione trova il suo copertone
prima o poi ogni coperchio un bidone
-------------------------------------
Da:Destini E Presagi
LA CONTESSA ARCIPIGLIA
Despota e brutta
e sulla bocca di tutti ormai alla frutta
chi se la piglia chi se la piglia
la Contessa Arcipiglia di Castiglia
Negli anni verdi fece furore
ma il tempo silenzioso inclemente
accontentandosi di qualche dente
passò sul viso senza fare rumore
A nobiltà zotica cavalier volta lo sguardo
non è più pulzella di ambito traguardo
a nulla valgono i possidimenti
se al mattino triste visione a occhi sgomenti
Il Marchese Candela
che mai colse la mela
sempre costante al corteggiamento
spense l'ultima flebile fiamma
quasi felice del dramma
al consumo di cera nel vento
La Contessa Arcipiglia
triste per non poeter aver più famiglia
per ridurre al cuore le pene
con una lametta interruppe le vene
Un poeta su lapide pose
il destino ai due cuori si oppose
Candela che mai diede all'anima luce
solo inutile cera al dolore truce
vanitosa Arcipiglia
mai si vide rifiorir in una figlia
-----------------------------------------
Da:Vite tremule
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
IL CANCELLIERE TEGOLA
In tribunale il cancelliere Tegola
con la testa nel vortice di un amore perso
scrisse arrosto invece che arresto
e per quel giorno la giustizia andò in fumo
come in fumo il sogno di quella figura
adattata e fatta vagare troppe volte
nelle stanze, nel suo letto in sogni in piena luce
spesso consumati nell'abbraccio di un cuscino unto
nel rumore di una frase strozzata tra denti incauti
Quella vita consumata a misura
e fatta passare per l'inchiostro di una penna
e adagiata sopra un foglio mai spedito
Quell'amore circondato da un sorriso
mai diretto...per paura
quel suo cuore vagabondo e razionale
depositato tante volte in una rosa
mai donata per orgoglio
Lo chiamavano il cancelliere Tegola
per quella mano portata troppo spesso
a taglio inclinato sulla fronte
per far cadere in basso i suoi pensieri indegni
Per caso o per far fede al suo nuovo nome
lo trovarono appeso sotto una grondaia
stavolta sopra la fronte...una tegola vera
Io pensai
siamo noi che dipingiamo i quadri tristi
della nostra vita e gli altri implacabili
giorno dopo giorno costruiscono
la cornice da appendere
--------------------------------------
Da:Un Temporale Acclamato Con Nuvole Dirottate.
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con la testa nel vortice di un amore perso
scrisse arrosto invece che arresto
e per quel giorno la giustizia andò in fumo
come in fumo il sogno di quella figura
adattata e fatta vagare troppe volte
nelle stanze, nel suo letto in sogni in piena luce
spesso consumati nell'abbraccio di un cuscino unto
nel rumore di una frase strozzata tra denti incauti
Quella vita consumata a misura
e fatta passare per l'inchiostro di una penna
e adagiata sopra un foglio mai spedito
Quell'amore circondato da un sorriso
mai diretto...per paura
quel suo cuore vagabondo e razionale
depositato tante volte in una rosa
mai donata per orgoglio
Lo chiamavano il cancelliere Tegola
per quella mano portata troppo spesso
a taglio inclinato sulla fronte
per far cadere in basso i suoi pensieri indegni
Per caso o per far fede al suo nuovo nome
lo trovarono appeso sotto una grondaia
stavolta sopra la fronte...una tegola vera
Io pensai
siamo noi che dipingiamo i quadri tristi
della nostra vita e gli altri implacabili
giorno dopo giorno costruiscono
la cornice da appendere
--------------------------------------
Da:Un Temporale Acclamato Con Nuvole Dirottate.
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
QUANTI ANNI
Ho il doppio degli anni
della vita massima
di un cane di buon padrone
Ho gli stessi anni di un mercante
tra l'avvio e l'arrivo
meno quelli di un bambino
al primo stupore
Ho gli stessi anni di un padre
che smette di esser figlio
Ho gli stessi anni della metà distanza
tra gli occhi e il tramonto
dietro l'ultima collina
Ho la stessa età di chi può anche arrendersi
e il doppio di chi spera senza affanni
Te lo dirò bambina mia
anche se il conto è facile
ho solo cinque anni in più del tuo sorriso
---------------------------------------------------
Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque
www. santhers. com
della vita massima
di un cane di buon padrone
Ho gli stessi anni di un mercante
tra l'avvio e l'arrivo
meno quelli di un bambino
al primo stupore
Ho gli stessi anni di un padre
che smette di esser figlio
Ho gli stessi anni della metà distanza
tra gli occhi e il tramonto
dietro l'ultima collina
Ho la stessa età di chi può anche arrendersi
e il doppio di chi spera senza affanni
Te lo dirò bambina mia
anche se il conto è facile
ho solo cinque anni in più del tuo sorriso
---------------------------------------------------
Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
MODERNITA'
Matrimoni baracconi
farciti messe incagliate
in smentite,arpioni litanie
Viaggi erranti mappati factotum
per ritrovare anime proprie
in posti sconosciuti da assorbire
Mode pappagallo
code d’asini antennate
e nasi asserzioni tartufate
a deretani guida
Notti bianche collettive
a cercarsi eroismi individuali
in fracassi addobbi
preludio firma autoconferme
Donne vetrinate
vanità da frattaglie a filetti
ennesime esposizioni
tagliole a quantistici ormoni
Facebook e cellulari
binocoli a contrario
vedersi lontani da vicino
rimescolanze,prezzi d’abitudini
Copiare imperativo
originalità qualunquismo
meta vuota raggirata evoluzione
s’incaglia ciabatte griffate
e allevare prole in TV
oggi senza radici
nel ieri saccheggiato
ignari perpetuato
Non s’estingue specie
sulla quale pende
taglia di lumi a rinsavire
-------------------------------
Da:Destini E Presagi
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farciti messe incagliate
in smentite,arpioni litanie
Viaggi erranti mappati factotum
per ritrovare anime proprie
in posti sconosciuti da assorbire
Mode pappagallo
code d’asini antennate
e nasi asserzioni tartufate
a deretani guida
Notti bianche collettive
a cercarsi eroismi individuali
in fracassi addobbi
preludio firma autoconferme
Donne vetrinate
vanità da frattaglie a filetti
ennesime esposizioni
tagliole a quantistici ormoni
Facebook e cellulari
binocoli a contrario
vedersi lontani da vicino
rimescolanze,prezzi d’abitudini
Copiare imperativo
originalità qualunquismo
meta vuota raggirata evoluzione
s’incaglia ciabatte griffate
e allevare prole in TV
oggi senza radici
nel ieri saccheggiato
ignari perpetuato
Non s’estingue specie
sulla quale pende
taglia di lumi a rinsavire
-------------------------------
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
ORA
Ho raccontato tutto
per corrompere il cuore
di chi non mi ha mai amato
e ho finito le parole
per chi ora mi ama
Ho dato il meglio di me stesso
per chi mi ha ignorato
ora mi è rimasto il peggio
per chi mi considera
Le mie poesie
sono nate tutte nel dolore
ora nella pace
mi è rimasto il silenzio
incomprensibile anche a me stesso
Nel rancore,nell’odio
avevo traguardi di vendette
ora nella pace
vedo la pacata...fine
e piccoli sono diventati
i lumi di ambizioni
come quello di eludere
una zanzara
che mi sta dissanguando
------------------------------
Da:Parole Fredde
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per corrompere il cuore
di chi non mi ha mai amato
e ho finito le parole
per chi ora mi ama
Ho dato il meglio di me stesso
per chi mi ha ignorato
ora mi è rimasto il peggio
per chi mi considera
Le mie poesie
sono nate tutte nel dolore
ora nella pace
mi è rimasto il silenzio
incomprensibile anche a me stesso
Nel rancore,nell’odio
avevo traguardi di vendette
ora nella pace
vedo la pacata...fine
e piccoli sono diventati
i lumi di ambizioni
come quello di eludere
una zanzara
che mi sta dissanguando
------------------------------
Da:Parole Fredde
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
FARAGLIONE
Là sul terrazzo d’ultima casa
sopra gli scogli ove ai piedi
il mare bacia la terra arroventata
dal sole che sgretola intonaci
piglia all’amo anime in attesa
d’una notizia evasa agli abissi
Là dopo giri di prova
auspicò d’esser sepolto
affinché Lei promossa sirena
potesse ogni giorno parlargli
specie d’inverno quando il vento salato
taglia facce indiscrete
costrette al rintano
Lei partì un giorno d’estate
tra grida di festa e giochi di bimbi
cavalcò un’onda di solo andata
salutò muta coi capelli dorati
divenuti improvviso tentacoli
in fuga dal vuoto in appiglio
C’è una voce la sera prestata ai gabbiani
stridula chiama un cuore impietrito
solo lui la capisce e sul muschio bagnato
del faraglione la scrive
con lo stelo d’un fiore
e con due labbra viola l'asciuga
----------------------------------
Da:Destini E Presagi
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sopra gli scogli ove ai piedi
il mare bacia la terra arroventata
dal sole che sgretola intonaci
piglia all’amo anime in attesa
d’una notizia evasa agli abissi
Là dopo giri di prova
auspicò d’esser sepolto
affinché Lei promossa sirena
potesse ogni giorno parlargli
specie d’inverno quando il vento salato
taglia facce indiscrete
costrette al rintano
Lei partì un giorno d’estate
tra grida di festa e giochi di bimbi
cavalcò un’onda di solo andata
salutò muta coi capelli dorati
divenuti improvviso tentacoli
in fuga dal vuoto in appiglio
C’è una voce la sera prestata ai gabbiani
stridula chiama un cuore impietrito
solo lui la capisce e sul muschio bagnato
del faraglione la scrive
con lo stelo d’un fiore
e con due labbra viola l'asciuga
----------------------------------
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
IL SORTEGGIO
Lenta con fare impercettibile
una lumaca attraversò indenne la strada
Fece la stessa cosa un uomo mediocre
e una macchina gli rubò per sempre la vita
che servì al destino per un mosaico
dove mancano sempre i pezzi
sorteggiati a prezzo zero
per il dolore di chi resta
Purtroppo era un uomo qualunque
che per strada si confondeva
Qualcuno gli regalò una stella
che non conosceva
altri evidenziarono un vuoto
che non era stato mai pieno
Furono scavate frasi e commenti
di gloria mai seminati
-Il tutto durò solo un giorno
poi l'oblìo divorò per sempre quel nome
un nome come tanti
sorteggiato al posto di una lumaca
Io penso
per restare in qualche memoria
bisogna aver fatto del bene o del male
in modo...abbondante
------------------------------------------
Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque.
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una lumaca attraversò indenne la strada
Fece la stessa cosa un uomo mediocre
e una macchina gli rubò per sempre la vita
che servì al destino per un mosaico
dove mancano sempre i pezzi
sorteggiati a prezzo zero
per il dolore di chi resta
Purtroppo era un uomo qualunque
che per strada si confondeva
Qualcuno gli regalò una stella
che non conosceva
altri evidenziarono un vuoto
che non era stato mai pieno
Furono scavate frasi e commenti
di gloria mai seminati
-Il tutto durò solo un giorno
poi l'oblìo divorò per sempre quel nome
un nome come tanti
sorteggiato al posto di una lumaca
Io penso
per restare in qualche memoria
bisogna aver fatto del bene o del male
in modo...abbondante
------------------------------------------
Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque.
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
GIORNI DI FINE ESTATE
Signore fuori stagione
in riva al mare
si donano al sole
per qualche miracolo
di sguardo da catturare
Sulle pagine infinite
il mare scrive con la schiuma
il tempo che fu di tutti
Come fermagli gli ombrelloni
sulla pace sfuggita dalle mura di casa
e ritrovata tra gli imbrogli
di un mercato che vende
pensieri su misura
Picchia il sole
per tenere a bada le anime
cosparse sugli involucri
con un calore che servirà
per il ritorno
Con le tavole fatte
con i giorni già alle spalle
si ricostruisce il baule dei ricordi
Settembre è già alle porte
e nel camerino dei dolori
davanti a uno specchio repulsivo
l’autunno prova i costumi
I bimbi già ci pensano
il sorriso diventa più pesante
tra i dentini
tra poco dovranno essere istruiti
come perdere man mano
i giochi dell’infanzia
Dietro una nuvola
dal colore sinistro
la morte mette strane croci
sui nomi del taccuino
L’autunno si è tolto il cappello
e si guarda i piedi
nella sala d’attesa
------------------------------
Da: Parole Fredde
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in riva al mare
si donano al sole
per qualche miracolo
di sguardo da catturare
Sulle pagine infinite
il mare scrive con la schiuma
il tempo che fu di tutti
Come fermagli gli ombrelloni
sulla pace sfuggita dalle mura di casa
e ritrovata tra gli imbrogli
di un mercato che vende
pensieri su misura
Picchia il sole
per tenere a bada le anime
cosparse sugli involucri
con un calore che servirà
per il ritorno
Con le tavole fatte
con i giorni già alle spalle
si ricostruisce il baule dei ricordi
Settembre è già alle porte
e nel camerino dei dolori
davanti a uno specchio repulsivo
l’autunno prova i costumi
I bimbi già ci pensano
il sorriso diventa più pesante
tra i dentini
tra poco dovranno essere istruiti
come perdere man mano
i giochi dell’infanzia
Dietro una nuvola
dal colore sinistro
la morte mette strane croci
sui nomi del taccuino
L’autunno si è tolto il cappello
e si guarda i piedi
nella sala d’attesa
------------------------------
Da: Parole Fredde
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
LUCE D'INGANNO
Con ombre
inquiete
trafitte
da luce
filtrante
da spazi
rubati
a finestre
imprecise
lenta
si spoglia
con giochi
d’inganno
in questa stanza
guscio violato
d’inerme animale
l’ultima pace
dell’anima mia
---------------
Da:Pietre E Utopie
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inquiete
trafitte
da luce
filtrante
da spazi
rubati
a finestre
imprecise
lenta
si spoglia
con giochi
d’inganno
in questa stanza
guscio violato
d’inerme animale
l’ultima pace
dell’anima mia
---------------
Da:Pietre E Utopie
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
UNA LACRIMA
Sgorgò dalla pupilla
messaggera a perdersi
una lacrima,
s'appollaiò al viso,
Guardò il mondo
gelido indifferente,
pregò il vento
e una folata
la rispedì dolore
al cuore
-----------------------
Da:Destini E Presagi
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messaggera a perdersi
una lacrima,
s'appollaiò al viso,
Guardò il mondo
gelido indifferente,
pregò il vento
e una folata
la rispedì dolore
al cuore
-----------------------
Da:Destini E Presagi
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Data d'iscrizione : 07.06.10
15 AGOSTO
E' domenica di Leopardi
che osserva dal ponte
il fiume che rotola
i sogni del sabato annegato
sui massi che hanno perso
lucida cotica secca
specchio di cielo
e ora amplessi
stimolati da carezze
d'acqua ove il sole finge aggiusti
a paresi variabili
in rimiro al flusso d'addio
Sassi lanciati da monelli
non fanno più cerchi
s'accodano inquieti
al lungo rutto vomitante
al mare inquieto
Le atmosfere
riprendono il precario
che avrà il suo podio
nell'oblìo raccontato
paura di ogni vita
cavia eterna di fede
in lumi rubati
Ride un vecchio
a cui manca un dente
per ogni anno del suo cane,
non s'è mai mosso da quel luogo
eppure ha viaggiato
nel suo inconscio
quanto dieci volte
il giro del mondo
-------------------------
Da:Destini E Presagi
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che osserva dal ponte
il fiume che rotola
i sogni del sabato annegato
sui massi che hanno perso
lucida cotica secca
specchio di cielo
e ora amplessi
stimolati da carezze
d'acqua ove il sole finge aggiusti
a paresi variabili
in rimiro al flusso d'addio
Sassi lanciati da monelli
non fanno più cerchi
s'accodano inquieti
al lungo rutto vomitante
al mare inquieto
Le atmosfere
riprendono il precario
che avrà il suo podio
nell'oblìo raccontato
paura di ogni vita
cavia eterna di fede
in lumi rubati
Ride un vecchio
a cui manca un dente
per ogni anno del suo cane,
non s'è mai mosso da quel luogo
eppure ha viaggiato
nel suo inconscio
quanto dieci volte
il giro del mondo
-------------------------
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
IL CANNOCCHIALE
Anni addietro era solito nei paesi
per le famiglie cercare prestigio
in amicizie o comparato di preti
anche per mediazioni sia in terra
che in cielo
Una giovane coppia di contadini
nell’intento riuscì
e nel sorriso il riconoscimento acquisito
per lo sfogio del prestigioso blasone
compare Reverendo Don La Furfa
Ma per gentil modi e gesti suadenti
la giovane sposa fu ammaliata
dalla tunica nera che ogni giorno
inanellava parole tra diavoli e Santi
e circuiva, coglieva il frutto proibito
La donna caduta nel mistero di fede
un bel giorno sollevò il dubbio
al corvo di Dio del certo peccato
ma questi per dimostrare
l’errata interpretazione
promise artifici coperti dal palmo celeste
e invisibili agli occhi dell’ignaro marito
Un giorno in una primavera invadente
con profumi che incitavano estasi
la coppia al riposo nell’intervallo di fatiche nei campi
all’ombra di un cedro consumava meritato pranzo
quando d’un tratto sulla collina fiorita
alla distanza di un tiro di schioppo
una nera inquieta figura sospetta
passeggiava, avanzava e come granchio
si ritirava all’indietro
Dopo mezz’ora
a riconoscimento già da tempo avvenuto
il messaggero del Padre dei Padri giunse alla coppia
con un occhio socchiuso recante un binocolo in mano
riprese fiato e tra lo sbigottimento delle due figure
fece partire raffiche di pesanti invettive
per indegno comportamento e amicizia
di fiducia abusata verso chi del ruolo
deve fare modello
e loro invece come animali
si erano lasciati andare agli impulsi
che la stagione risveglia...l’amore selvaggio
Tutti e due con stremo di forze negarono increduli
fino a quando il contadino strappò il binocolo al prete
e si avviò sulla collina mentre Don La Furfa
approfittando di tale assenza e distanza
con impeto si sciolse con la donna nei sensi
Si ricomposero col tempo dovuto
e quando giunse il marito
con violenza e stupore pestò il malefico arnese
il canocchiale, occhio del diavolo
capace di trasfigure le realtà più limpide
insultando il vegliare di Dio sui casti pensieri
Il mio poema finisce dicendo
fate attenzione ai garzoni di Dio
--------------------------------------------
Da:Soste Precarie
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per le famiglie cercare prestigio
in amicizie o comparato di preti
anche per mediazioni sia in terra
che in cielo
Una giovane coppia di contadini
nell’intento riuscì
e nel sorriso il riconoscimento acquisito
per lo sfogio del prestigioso blasone
compare Reverendo Don La Furfa
Ma per gentil modi e gesti suadenti
la giovane sposa fu ammaliata
dalla tunica nera che ogni giorno
inanellava parole tra diavoli e Santi
e circuiva, coglieva il frutto proibito
La donna caduta nel mistero di fede
un bel giorno sollevò il dubbio
al corvo di Dio del certo peccato
ma questi per dimostrare
l’errata interpretazione
promise artifici coperti dal palmo celeste
e invisibili agli occhi dell’ignaro marito
Un giorno in una primavera invadente
con profumi che incitavano estasi
la coppia al riposo nell’intervallo di fatiche nei campi
all’ombra di un cedro consumava meritato pranzo
quando d’un tratto sulla collina fiorita
alla distanza di un tiro di schioppo
una nera inquieta figura sospetta
passeggiava, avanzava e come granchio
si ritirava all’indietro
Dopo mezz’ora
a riconoscimento già da tempo avvenuto
il messaggero del Padre dei Padri giunse alla coppia
con un occhio socchiuso recante un binocolo in mano
riprese fiato e tra lo sbigottimento delle due figure
fece partire raffiche di pesanti invettive
per indegno comportamento e amicizia
di fiducia abusata verso chi del ruolo
deve fare modello
e loro invece come animali
si erano lasciati andare agli impulsi
che la stagione risveglia...l’amore selvaggio
Tutti e due con stremo di forze negarono increduli
fino a quando il contadino strappò il binocolo al prete
e si avviò sulla collina mentre Don La Furfa
approfittando di tale assenza e distanza
con impeto si sciolse con la donna nei sensi
Si ricomposero col tempo dovuto
e quando giunse il marito
con violenza e stupore pestò il malefico arnese
il canocchiale, occhio del diavolo
capace di trasfigure le realtà più limpide
insultando il vegliare di Dio sui casti pensieri
Il mio poema finisce dicendo
fate attenzione ai garzoni di Dio
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Da:Soste Precarie
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
DONI D'AMORE
Finito i soldi
non ho fatto più offerte in chiesa,
e gli addetti alle luminarie di Dio
hanno staccato la luce
alla stella che ti regalai amore
e di notte hai smarrito
la strada dei miei sogni
Hai detto con saggezza
non esagerare con doni cosmici,
io t'amo veramente
a me basta il riflesso d'un diamante
piccolo come ciliegia
per ritrovare agevole il percorso
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
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non ho fatto più offerte in chiesa,
e gli addetti alle luminarie di Dio
hanno staccato la luce
alla stella che ti regalai amore
e di notte hai smarrito
la strada dei miei sogni
Hai detto con saggezza
non esagerare con doni cosmici,
io t'amo veramente
a me basta il riflesso d'un diamante
piccolo come ciliegia
per ritrovare agevole il percorso
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Da:Destini E Presagi
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LA VEDOVA
Inconsolabile vedova
sovente si recava al cimitero
col suo mazzo di fiori freschi
e poi indietreggiando
senza mai voltare spalle alla tomba
s’avviava guardinga all’uscita
Gran rispetto d’amore eterno
le disse un giorno il custode
ma non Le sembra d’esagerare?
…No rispose la donna
in vita mi ripeteva all’infinito
hai un sedere che farebbe
resuscitare i morti
------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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sovente si recava al cimitero
col suo mazzo di fiori freschi
e poi indietreggiando
senza mai voltare spalle alla tomba
s’avviava guardinga all’uscita
Gran rispetto d’amore eterno
le disse un giorno il custode
ma non Le sembra d’esagerare?
…No rispose la donna
in vita mi ripeteva all’infinito
hai un sedere che farebbe
resuscitare i morti
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Da:Poesie Cialtrone
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METEORA
Delle rose il vibrar
ad ali di farfalla
nell’aria i tremuli petali
e del glicine lo sputo
di profumo di riserva
al passar della fanciulla
dal ciel piovuta
Nel cortile il pavone
a tal visione avvertì
insidie allo scettro
e il lustro del piumaggio usò
a confronto
e al rimirar di stagno corse,
colpa in ira si diede
alla sconfitta
che ancor più grande apparve
al danzar sull’acqua
di piume evase
tremolìo ai riflessi
Fosco il cielo terso
all’azzurro d’occhi incorniciati
dalla dorata chioma
parve al mio cuore
in dileguo al sangue
e a seguir per sempre l’incanto
meteora alla vista
tatuaggio all’anima
--------------------------
Da:Parole Fredde
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ad ali di farfalla
nell’aria i tremuli petali
e del glicine lo sputo
di profumo di riserva
al passar della fanciulla
dal ciel piovuta
Nel cortile il pavone
a tal visione avvertì
insidie allo scettro
e il lustro del piumaggio usò
a confronto
e al rimirar di stagno corse,
colpa in ira si diede
alla sconfitta
che ancor più grande apparve
al danzar sull’acqua
di piume evase
tremolìo ai riflessi
Fosco il cielo terso
all’azzurro d’occhi incorniciati
dalla dorata chioma
parve al mio cuore
in dileguo al sangue
e a seguir per sempre l’incanto
meteora alla vista
tatuaggio all’anima
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michael§anthers- Messaggi : 1050
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CODA D'ESTATE
Ultimo maquillage di rondini
al nido,mezza vita
altra metà oltre concentrici orizzonti
smarriti alla conta del cuore
intento a sommare nuove prole
Eroica vedetta di foglie di pioppi
ingiallite caduche bandiere
a vanità d’elusioni a regole
del tempo scritto in sorprese
che ognuno crede suo scettro
e fu di tutti inutile al baro crederci
Scheletriti ruscelli risorti
srotolano pelli a nuove vene
corde di chitarre molle
stoneranno addii a ricordi
ninna nanna a infantili pensieri
in nicchie nascoste a esperienze
Tutto cambia nell’uguale di turno
amore mio, tranne il nostro rimando
a coltivarci fiori del male nelle ferite
circoscritte in sguardi fantasmi
che rendono primario l’invisibile minacciato
Nella gara dei giorni da sommare al dolore
e depennare dalla vita ingannata
lento ci cadrà addosso l’autunno,
aggiungerà promiscua croce
verticale bianco capello,orizzontale ruga
e per conto proprio le bocche
masticheranno requiem un bacio
a un volto indecifrabile
messo alla porta da anime inospitali
e dipinto in sogno su sudario cuscino
Coda d’estate
effige d’inferno voluto
da due anime orgogliose
------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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al nido,mezza vita
altra metà oltre concentrici orizzonti
smarriti alla conta del cuore
intento a sommare nuove prole
Eroica vedetta di foglie di pioppi
ingiallite caduche bandiere
a vanità d’elusioni a regole
del tempo scritto in sorprese
che ognuno crede suo scettro
e fu di tutti inutile al baro crederci
Scheletriti ruscelli risorti
srotolano pelli a nuove vene
corde di chitarre molle
stoneranno addii a ricordi
ninna nanna a infantili pensieri
in nicchie nascoste a esperienze
Tutto cambia nell’uguale di turno
amore mio, tranne il nostro rimando
a coltivarci fiori del male nelle ferite
circoscritte in sguardi fantasmi
che rendono primario l’invisibile minacciato
Nella gara dei giorni da sommare al dolore
e depennare dalla vita ingannata
lento ci cadrà addosso l’autunno,
aggiungerà promiscua croce
verticale bianco capello,orizzontale ruga
e per conto proprio le bocche
masticheranno requiem un bacio
a un volto indecifrabile
messo alla porta da anime inospitali
e dipinto in sogno su sudario cuscino
Coda d’estate
effige d’inferno voluto
da due anime orgogliose
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Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
IN CERTI POSTI
Seduti pari e dispari
in strabiche geometrie
di zoppi tavoli
resi ancor più irregolari
da gesti improvvisi
su sedie scocciate
d'ospitare ossa
da restaurare,
fac-simili d'uomini
guardano dietro vetri
patinati fumo
e catarro antico,
sipario inefficiente
a nascondere storie
distorte d'ognuno
con riscatti di tracce
cancellate
S'affogano noie diverse
con digestivi d'erbe
mai viste
mai raccolte
L'unica fortuna
che vi entra
nel tempo da riempire
è il risparmio di contarsi
...uno....di meno
senza obbligo d'un commento
trascurando ogni memoria
----------------------------
Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque
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in strabiche geometrie
di zoppi tavoli
resi ancor più irregolari
da gesti improvvisi
su sedie scocciate
d'ospitare ossa
da restaurare,
fac-simili d'uomini
guardano dietro vetri
patinati fumo
e catarro antico,
sipario inefficiente
a nascondere storie
distorte d'ognuno
con riscatti di tracce
cancellate
S'affogano noie diverse
con digestivi d'erbe
mai viste
mai raccolte
L'unica fortuna
che vi entra
nel tempo da riempire
è il risparmio di contarsi
...uno....di meno
senza obbligo d'un commento
trascurando ogni memoria
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Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
MARILU'
Tetra notte
stelle barricate
dietro nuvole legate
Lampioni arresi al buio
e occhi d’un gatto
saetta al soffio
d’un presagio
Segnale d'anima
carbone di sigaretta
subito spento da una lacrima
e cento euro nelle calze a rete
bottino d’una sgommata
diedero vita sul giornale
a un nome da tempo
bianco all’anagrafe
---------------------------
Da:Destini E Presagi
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stelle barricate
dietro nuvole legate
Lampioni arresi al buio
e occhi d’un gatto
saetta al soffio
d’un presagio
Segnale d'anima
carbone di sigaretta
subito spento da una lacrima
e cento euro nelle calze a rete
bottino d’una sgommata
diedero vita sul giornale
a un nome da tempo
bianco all’anagrafe
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Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
POESIA DEL SILENZIO
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.......................................
---------------^---------^--------
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-----------------------------------
linee sul monitor
...........amen ..............
unica flebile voce di un passante
forse un infermiere
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Da:Voci Dall'Inferno
www.santhers.com
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linee sul monitor
...........amen ..............
unica flebile voce di un passante
forse un infermiere
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Da:Voci Dall'Inferno
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
FLASH 2010
Operai maledicono padroni
e questi i sindacati
protettori di raccomandati
che se la prendono con onestà
da sradicare
Negli ospedali lager
manager politici
laureati in agraria
misurano terra alle ossa
e angoli d’inclinazione
a inquadrature d’occhi di bue
Dispute in TV, sbotta un prete
ci vogliono cento vestiti di veline
per cucire uno chador
e in occidente non c’è distinguo
tra abiti e mutande
Tra clan e partiti
stesso intento in ruberie
varia solo voto d’elezione
spontaneo e barattato
Santi e croci convertiti
trebbie morali
gonfiano sacchi di reati
riserve in tribunali
Pesci fosforescenti
divorano uranio
e dal mare notti bianche
d’oscuro delinquere
----------------------------
Da:Destini E Presagi
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e questi i sindacati
protettori di raccomandati
che se la prendono con onestà
da sradicare
Negli ospedali lager
manager politici
laureati in agraria
misurano terra alle ossa
e angoli d’inclinazione
a inquadrature d’occhi di bue
Dispute in TV, sbotta un prete
ci vogliono cento vestiti di veline
per cucire uno chador
e in occidente non c’è distinguo
tra abiti e mutande
Tra clan e partiti
stesso intento in ruberie
varia solo voto d’elezione
spontaneo e barattato
Santi e croci convertiti
trebbie morali
gonfiano sacchi di reati
riserve in tribunali
Pesci fosforescenti
divorano uranio
e dal mare notti bianche
d’oscuro delinquere
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Da:Destini E Presagi
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Data d'iscrizione : 07.06.10
VOLTI
Mappe
tracciate bene e male
verso anime sentiero
Tutti le interpretano
nessuno le sa leggere
viste allo specchio in negativo
e in ritocco ogni mattina
Mappe
ognuna per una stella polare
luce d’un sorriso
Milioni di pagine
geografia di destini
in cerca d’un editore al cielo
-----------------------------
Da:Destini E Presagi
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tracciate bene e male
verso anime sentiero
Tutti le interpretano
nessuno le sa leggere
viste allo specchio in negativo
e in ritocco ogni mattina
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ognuna per una stella polare
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Milioni di pagine
geografia di destini
in cerca d’un editore al cielo
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MIGRAZIONI
Sfideranno tempeste e fucili
Oltre l’oceano la primavera
li aspetta con valigie di figli
alcune vuote riempite destino
Salutano rami, paesaggi
nidi,pelli dismesse
regalate all’autunno
ne farà bandiere d’addio
sull’orizzonte accorciato
Il cielo stazione d’oltre obbligato
benedice con spugne imbevute
libertà piumate,sconforto di gatti
Qualcuno ha un anello alla zampa
segnale d’un matrimonio blasfemo
tra volo sperato e tonfo auspicato
Oh! Creature col dono
di alzarvi alla terra
siate in alto postini
d’un mio sogno al Divino
a ogni mina ali in dileguo ai bambini
e una croce ai malvagi,
a ogni sparo nefasto il piombo
bersagli malsane intenzioni
----------------------------------
Da:Destini E Presagi
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Oltre l’oceano la primavera
li aspetta con valigie di figli
alcune vuote riempite destino
Salutano rami, paesaggi
nidi,pelli dismesse
regalate all’autunno
ne farà bandiere d’addio
sull’orizzonte accorciato
Il cielo stazione d’oltre obbligato
benedice con spugne imbevute
libertà piumate,sconforto di gatti
Qualcuno ha un anello alla zampa
segnale d’un matrimonio blasfemo
tra volo sperato e tonfo auspicato
Oh! Creature col dono
di alzarvi alla terra
siate in alto postini
d’un mio sogno al Divino
a ogni mina ali in dileguo ai bambini
e una croce ai malvagi,
a ogni sparo nefasto il piombo
bersagli malsane intenzioni
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COMIGNOLI
Comignoli
tossiscono,sfumacchiano
rosari nuvolette
portano umori d’ossa al cielo
Trespoli tempra
a zampe di passerotti
esercitano piume a scaglie
coltelli al gelo
termometri a tremori d'incertezze
Monumenti a intemperie
festeggiati da tegole
ognuna a un pensiero calvo
Fari di vite a rilento
porgono all’aria rarefatta
parole calde,stanche al macero
in anime imbottite silenzi
Comignoli,penne intinte
nel calamaio inverno
per pagine scritte
con inchiostro trasparente
da analfabeti destini
e letti con significati diversi
da occhi in baro gioco di percezioni
a cuori in solitudine
a seconda del tempo
piombo o aquilone
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Da:Destini E Presagi
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tossiscono,sfumacchiano
rosari nuvolette
portano umori d’ossa al cielo
Trespoli tempra
a zampe di passerotti
esercitano piume a scaglie
coltelli al gelo
termometri a tremori d'incertezze
Monumenti a intemperie
festeggiati da tegole
ognuna a un pensiero calvo
Fari di vite a rilento
porgono all’aria rarefatta
parole calde,stanche al macero
in anime imbottite silenzi
Comignoli,penne intinte
nel calamaio inverno
per pagine scritte
con inchiostro trasparente
da analfabeti destini
e letti con significati diversi
da occhi in baro gioco di percezioni
a cuori in solitudine
a seconda del tempo
piombo o aquilone
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Data d'iscrizione : 07.06.10
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