.........AMARCORD
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EPITAFFIO 103
Al miliardario Dante Pelliccia
Con risparmi d'una vita greve
ho installato in pieno inverno
nella tua cappella
un gigantesco frigorifero
e un potente condizionatore
le sole cose tra infiniti averi lasciati
che nel nuovo regno ti mancheranno e
sognerai in eterno
Ai lettori non sarà difficile
indovinare il regno
-Alcide Pezza il garzone,pose
………..amen………………..
------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
Con risparmi d'una vita greve
ho installato in pieno inverno
nella tua cappella
un gigantesco frigorifero
e un potente condizionatore
le sole cose tra infiniti averi lasciati
che nel nuovo regno ti mancheranno e
sognerai in eterno
Ai lettori non sarà difficile
indovinare il regno
-Alcide Pezza il garzone,pose
………..amen………………..
------------------------------
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
1 MAGGIO
Si lamentano milioni di Statali
sempre rosso il calendario
tra ponti,viadotti,funivie
gallerie,trincee,barricate
scioperi e malattie
troppi giorni di lavoro
sottratti all’amata Patria
-Felici
camerieri,benzinai,poliziotti
infermieri,casellanti autostradali
come ogni anno in postura ad angolo retto
voltano fieri le spalle
al resto del popolo
costretto a festeggiare
-In neutralità assoluta
i disoccupati,ignorati
come lebbrosi dai due schieramenti
sperano di passare col nemico
che invaderà l’Italia
-Tristi i poeti,stressati,
s’aggiunge altra tematica spinosa
alle tante arretrate da verseggiare
-Perplessi i religiosi sulle anime,
è una data per riflettere
ma specie se bel tempo
le pecore sazie vanno veloci
.....tutte al mare
----------------------------------------
Da:Avanguardie Irriverenti
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sempre rosso il calendario
tra ponti,viadotti,funivie
gallerie,trincee,barricate
scioperi e malattie
troppi giorni di lavoro
sottratti all’amata Patria
-Felici
camerieri,benzinai,poliziotti
infermieri,casellanti autostradali
come ogni anno in postura ad angolo retto
voltano fieri le spalle
al resto del popolo
costretto a festeggiare
-In neutralità assoluta
i disoccupati,ignorati
come lebbrosi dai due schieramenti
sperano di passare col nemico
che invaderà l’Italia
-Tristi i poeti,stressati,
s’aggiunge altra tematica spinosa
alle tante arretrate da verseggiare
-Perplessi i religiosi sulle anime,
è una data per riflettere
ma specie se bel tempo
le pecore sazie vanno veloci
.....tutte al mare
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Da:Avanguardie Irriverenti
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
EPITAFFIO 104
Ovunque andai negli alberghi
fui sempre cliente esemplare
mai però avrei immaginato
che la federalberghi,esageratamente
m’assegnasse con insistenza
questa stanza per novantanove anni
-Per riconoscenza e rispetto del galateo
che mai omisi,ora anche se con sacrificio
lungi dal disdire almeno a tempo breve
il soggiorno
-Unico neo,avevo sempre preso
ovunque una matrimoniale
ma sicuramente ci fu un errore
di prenotazione da parte di mia moglie
che a onor di verità da quel giorno
che misi qui piede,forse ingelosita
da tal riguardo non l’ho più sentita
di sicuro prima o poi verrà
al più presto,lo spero proprio
-Altro particolare irrilevante
giusto a onor di pignola cronaca,
l’albergo è si comodo,accogliente
per carità in giro fiori freschi
ma l'atmosfera un pò fredda,
gli ospiti tutti silenziosi
nessuno saluta,al massimo
qualche ..amen.. ma si sa i costumi cambiano,
questi Inglesismi,Francesismi di moda
infarciti di reminiscenze Latine
inoltre la tecnologia ha prodotto
un certo isolamento,insomma
non ci si parla più come un tempo
………….Amen………………..
Pasquale Murato
--------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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fui sempre cliente esemplare
mai però avrei immaginato
che la federalberghi,esageratamente
m’assegnasse con insistenza
questa stanza per novantanove anni
-Per riconoscenza e rispetto del galateo
che mai omisi,ora anche se con sacrificio
lungi dal disdire almeno a tempo breve
il soggiorno
-Unico neo,avevo sempre preso
ovunque una matrimoniale
ma sicuramente ci fu un errore
di prenotazione da parte di mia moglie
che a onor di verità da quel giorno
che misi qui piede,forse ingelosita
da tal riguardo non l’ho più sentita
di sicuro prima o poi verrà
al più presto,lo spero proprio
-Altro particolare irrilevante
giusto a onor di pignola cronaca,
l’albergo è si comodo,accogliente
per carità in giro fiori freschi
ma l'atmosfera un pò fredda,
gli ospiti tutti silenziosi
nessuno saluta,al massimo
qualche ..amen.. ma si sa i costumi cambiano,
questi Inglesismi,Francesismi di moda
infarciti di reminiscenze Latine
inoltre la tecnologia ha prodotto
un certo isolamento,insomma
non ci si parla più come un tempo
………….Amen………………..
Pasquale Murato
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Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
COI TUOI OCCHI
-Amore mio di sempre
stella polare delle mie tempeste
calore dei miei inverni
ormai in simbiosi
guardo il mondo
coi tuoi occhioni blu
e il cielo mi sembra a portata di mano
-Le nuvole
mi accarezzano i capelli
e la terra è lontana
dalle miserie di sempre
splende sotto nuova luce
e tutto ciò grazie a te
per lo sguardo nuovo
che hai donato
alla mia anima
-Amore vaff.... aiuto!
ho messo per sbaglio
i tuoi occhialacci
a fondo di bottiglia,
sto sul cornicione
al sesto piano,
maledetta avara
e cambiati questi
fanali di trattore
..comprati un paio di lenti
a contatto
--------------------------
Da:Vite Tremule
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stella polare delle mie tempeste
calore dei miei inverni
ormai in simbiosi
guardo il mondo
coi tuoi occhioni blu
e il cielo mi sembra a portata di mano
-Le nuvole
mi accarezzano i capelli
e la terra è lontana
dalle miserie di sempre
splende sotto nuova luce
e tutto ciò grazie a te
per lo sguardo nuovo
che hai donato
alla mia anima
-Amore vaff.... aiuto!
ho messo per sbaglio
i tuoi occhialacci
a fondo di bottiglia,
sto sul cornicione
al sesto piano,
maledetta avara
e cambiati questi
fanali di trattore
..comprati un paio di lenti
a contatto
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Da:Vite Tremule
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
AGRESTI CORTILI
In simbiosi nei vecchi cortili
uomini e animali dialogavano
con mimiche e sguardi
misuravano la vita con acciacchi
scandivano il tempo con ombre e spifferi
Pausa all’anima spugnosa vocii di bimbi
germogli a tramandi d’esperienza
boccioli preludio a frutti d’anni
lievito di cognomi in alchimie Divine
Vecchi carri,timbri al fango
e carrucole alimentari da fatiche e destini
sostavano la sera a cucce e trespoli
veglie di raccolto da smistare
paradiso di topi saettanti
ladri e auspici d’abbondanza
nel leale gioco di trappole
Danzanti sul selciato fanciulle
rosee al rimiro in tinelli d’acqua
e maliziose a sguardi indiscreti
lievito a pensieri evasi da età acerbe
e deliziati in fuga da ragli d’asini
rupestri Mozart,note d’ali ai piedi
Bisunti berretti ai chiodi
lune dimesse,cimeli speranze
incorniciate da peperoncini ed aglio
amuleti a scoraggiare il male
Frustati e accarezzati maiali
sacrificali messia alla ragione
ringraziati da gesti a croce
da Santini francobolli d'anima
da implori e sassi a ginocchia
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
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uomini e animali dialogavano
con mimiche e sguardi
misuravano la vita con acciacchi
scandivano il tempo con ombre e spifferi
Pausa all’anima spugnosa vocii di bimbi
germogli a tramandi d’esperienza
boccioli preludio a frutti d’anni
lievito di cognomi in alchimie Divine
Vecchi carri,timbri al fango
e carrucole alimentari da fatiche e destini
sostavano la sera a cucce e trespoli
veglie di raccolto da smistare
paradiso di topi saettanti
ladri e auspici d’abbondanza
nel leale gioco di trappole
Danzanti sul selciato fanciulle
rosee al rimiro in tinelli d’acqua
e maliziose a sguardi indiscreti
lievito a pensieri evasi da età acerbe
e deliziati in fuga da ragli d’asini
rupestri Mozart,note d’ali ai piedi
Bisunti berretti ai chiodi
lune dimesse,cimeli speranze
incorniciate da peperoncini ed aglio
amuleti a scoraggiare il male
Frustati e accarezzati maiali
sacrificali messia alla ragione
ringraziati da gesti a croce
da Santini francobolli d'anima
da implori e sassi a ginocchia
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
VITE SCONTATE
Ci sono vite scontate
sono soldati che non appariranno mai
nè sulle pagine della vittoria
nè su quelle della resa
Sono i manovali della gloria
che altri prenderanno
..sono atei senza nè ieri nè domani
sono puttane che non hanno fatto
nè divertire nè soffrire
..sono nuvole con un acqua che
nè serve nè è di troppo
Sono le pause di un discorso preparato
sono vite nell’oblìo
..saranno
milioni di croci
allineate+++++++++++++++++++++
--------------------------------------
Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque
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sono soldati che non appariranno mai
nè sulle pagine della vittoria
nè su quelle della resa
Sono i manovali della gloria
che altri prenderanno
..sono atei senza nè ieri nè domani
sono puttane che non hanno fatto
nè divertire nè soffrire
..sono nuvole con un acqua che
nè serve nè è di troppo
Sono le pause di un discorso preparato
sono vite nell’oblìo
..saranno
milioni di croci
allineate+++++++++++++++++++++
--------------------------------------
Da:Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
VIAGRA
Bastasse una vernice marrone
a trasformare un vecchio ciuco
in infaticabile dromedario
Bastasse un olio speciale
Per portare al podio un motore sferragliante
Bastasse un costoso concime
a rinvigorire un albero ingiallito
Bastasse contare i propri soldi
davanti a uno specchio per raddoppiarli
Cicuta e ippocastani
assomigliano a prezzemolo e castagne
ma non sono commestibili
Ognuno al suo ruolo nel proprio tempo
e quando anche i Santi ridanno si
passi agli zoppi ma sempre pari all’età
dei miracolati
-------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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a trasformare un vecchio ciuco
in infaticabile dromedario
Bastasse un olio speciale
Per portare al podio un motore sferragliante
Bastasse un costoso concime
a rinvigorire un albero ingiallito
Bastasse contare i propri soldi
davanti a uno specchio per raddoppiarli
Cicuta e ippocastani
assomigliano a prezzemolo e castagne
ma non sono commestibili
Ognuno al suo ruolo nel proprio tempo
e quando anche i Santi ridanno si
passi agli zoppi ma sempre pari all’età
dei miracolati
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Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
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CONDOMINI
Catasta d’alveari
parallelepipedo di cemento
palazzo Cardamone
condominio di cuori eccentrici
ruotano umori su e giù,
cento vite,mille storie
distorte e sconosciute
ricamate al contrario
trovano forma in specchi d’occhi
dritti e guerci a rate di sensazioni
-Voli di fantasie
non varcano soffitti
cadono nell’androne
raccolti da lingue,malelingue
cucinate zizzanie a curiosi
pirati con bende porte
-Saluti mimiche
lanciati dadi a sera
sperando gerarchie rovesciate
-Ogni tanto diffidenze a uno in più
indifferenza a uno in meno
in fredda geometria di spazi
forzati condivisi
----------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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parallelepipedo di cemento
palazzo Cardamone
condominio di cuori eccentrici
ruotano umori su e giù,
cento vite,mille storie
distorte e sconosciute
ricamate al contrario
trovano forma in specchi d’occhi
dritti e guerci a rate di sensazioni
-Voli di fantasie
non varcano soffitti
cadono nell’androne
raccolti da lingue,malelingue
cucinate zizzanie a curiosi
pirati con bende porte
-Saluti mimiche
lanciati dadi a sera
sperando gerarchie rovesciate
-Ogni tanto diffidenze a uno in più
indifferenza a uno in meno
in fredda geometria di spazi
forzati condivisi
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Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
SGUARDI PECCAMINOSI
Pennellò lo sguardo
lieve sul viso angelico anemico
e fulmineo fu assorbito
dal velluto delle gambe
mentre le ciglia a molla pazza
continuavano a vibrare
al sobbalzo del dosso
di turgidi seni
subito al tremore
Socchiuse gli occhi
lucerne al mistero
per regalare uno spiffero
d'invalicabile sogno all'anima spugnosa
distaccata a rimirar giocosa imbarazzata
macchie invadenti di rossore antico
sulle pallide mascelle
della donna
che cercò aiuto
all'improbabile scompiglio
di ribelli capelli
per imbarazzo e peccato istruito
disertore al rifiuto
e lento s'espandeva
in violaceo sudore freddo
innesco d'abbandono
ferie e allerta di nervi
Le bocche,corde di chitarra
tese cercavano parole
esodo di vocaboli
farfuglianti rapiti da cuori sciolti
che macinavano in respiri
mentre lunghi segreti e silenzi maceri
in cassaforte educativa
chiedevano riscatto
nel saldarsi dei corpi
estranei ormai a rigori,
ossidati d' immagini retoriche
mai adoperate a ripulire
represse ansie esplosive
vani concistori familiari
Il silenzio di follie che
volevano dormire avvinghiate
allertò le lingue,spade contundenti
in incubo piacevole
nel desiderio d'annodarsi
incorniciate da labbra rosee
che invocavano buio in luce d'estasi
e incollarsi per spegnere
fiamme d'amore
La donna corse con le mani al petto
per addomesticare il seno
che pretendeva tatto di mani diverse,
le gambe sciolsero le briglie
e resero imperfetto buio
triangolo di gonna
che lasciò intravedere
un lembo di seta incandescente
ultimo baluardo di difesa
del mistero che voleva aprirsi
all'accoglienza di un maturo frutto
Lo squillo del telefono
suonò il gong
d'una realtà diversa,
le anime si ricomposero
a sfidare desideri
dell'etica e dei doveri di mestieri
coniugali------------------
------------------------------------
Da:Soste Precarie
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lieve sul viso angelico anemico
e fulmineo fu assorbito
dal velluto delle gambe
mentre le ciglia a molla pazza
continuavano a vibrare
al sobbalzo del dosso
di turgidi seni
subito al tremore
Socchiuse gli occhi
lucerne al mistero
per regalare uno spiffero
d'invalicabile sogno all'anima spugnosa
distaccata a rimirar giocosa imbarazzata
macchie invadenti di rossore antico
sulle pallide mascelle
della donna
che cercò aiuto
all'improbabile scompiglio
di ribelli capelli
per imbarazzo e peccato istruito
disertore al rifiuto
e lento s'espandeva
in violaceo sudore freddo
innesco d'abbandono
ferie e allerta di nervi
Le bocche,corde di chitarra
tese cercavano parole
esodo di vocaboli
farfuglianti rapiti da cuori sciolti
che macinavano in respiri
mentre lunghi segreti e silenzi maceri
in cassaforte educativa
chiedevano riscatto
nel saldarsi dei corpi
estranei ormai a rigori,
ossidati d' immagini retoriche
mai adoperate a ripulire
represse ansie esplosive
vani concistori familiari
Il silenzio di follie che
volevano dormire avvinghiate
allertò le lingue,spade contundenti
in incubo piacevole
nel desiderio d'annodarsi
incorniciate da labbra rosee
che invocavano buio in luce d'estasi
e incollarsi per spegnere
fiamme d'amore
La donna corse con le mani al petto
per addomesticare il seno
che pretendeva tatto di mani diverse,
le gambe sciolsero le briglie
e resero imperfetto buio
triangolo di gonna
che lasciò intravedere
un lembo di seta incandescente
ultimo baluardo di difesa
del mistero che voleva aprirsi
all'accoglienza di un maturo frutto
Lo squillo del telefono
suonò il gong
d'una realtà diversa,
le anime si ricomposero
a sfidare desideri
dell'etica e dei doveri di mestieri
coniugali------------------
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Da:Soste Precarie
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michael§anthers- Messaggi : 1050
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EPITAFFIO 106
In uno sperduto paese
ove il tempo gioca con le illusioni
e gli anni brucano aneddoti
un venerdì diciassette d'un mese pigro
sonnecchiante nacqui tozzo per la zappa
e in errore di grandi intuiti
mi destinarono prima al canto
rivelatosi plagio a ragli
e poi alle lettere ma la grammatica
si massacrò tra lingua e denti
e i congiuntivi parvero sputi di bisce,
mi salvò casuale la politica
l’unica nobile arte che accetta tutti
con acclami al posto sbagliato
e reclamizza colossali errori genialità
-promisi cose così grandiose inverosimili
che alcuni elettori si convinsero
spaventati di non esserne degni
altri terrorizzati di finire stressati
in clamori mediatici
e sperarono non s’avverassero
-entrai nel mondo dell’utopia
ovvero in limbo tra verità e bugie
che mi costrinse a mentire sempre
e quando rifiutai al contadino Tritapaglia
il finanziamento Europeo
di un bananeto in alta montagna
questi adirato m’accusò di parzialità
al che dovetti accondiscendere
al geniale progetto alternativo
d’un allevamento di ricci da tartufo
-Ora qui giaccio vergognoso,senza pace
in questo cimitero camerino
ove si truccano all'esordio le stagioni,
oggetto di continuo ciarlante pellegrinaggio
Santificato in immaginari collettivi
convinti che le mie idee
di troppi lumi per banali mortali
e eternamente ostacolate
dall’opposizione disfattista,invidiosa
------------------------------
Da:Destini E Presagi
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ove il tempo gioca con le illusioni
e gli anni brucano aneddoti
un venerdì diciassette d'un mese pigro
sonnecchiante nacqui tozzo per la zappa
e in errore di grandi intuiti
mi destinarono prima al canto
rivelatosi plagio a ragli
e poi alle lettere ma la grammatica
si massacrò tra lingua e denti
e i congiuntivi parvero sputi di bisce,
mi salvò casuale la politica
l’unica nobile arte che accetta tutti
con acclami al posto sbagliato
e reclamizza colossali errori genialità
-promisi cose così grandiose inverosimili
che alcuni elettori si convinsero
spaventati di non esserne degni
altri terrorizzati di finire stressati
in clamori mediatici
e sperarono non s’avverassero
-entrai nel mondo dell’utopia
ovvero in limbo tra verità e bugie
che mi costrinse a mentire sempre
e quando rifiutai al contadino Tritapaglia
il finanziamento Europeo
di un bananeto in alta montagna
questi adirato m’accusò di parzialità
al che dovetti accondiscendere
al geniale progetto alternativo
d’un allevamento di ricci da tartufo
-Ora qui giaccio vergognoso,senza pace
in questo cimitero camerino
ove si truccano all'esordio le stagioni,
oggetto di continuo ciarlante pellegrinaggio
Santificato in immaginari collettivi
convinti che le mie idee
di troppi lumi per banali mortali
e eternamente ostacolate
dall’opposizione disfattista,invidiosa
------------------------------
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
50 EURO
Era il mese di maggio
con la mia vespa piaggio
andai a vedere una partita di Baggio
finì male e rischiai un linciaggio
ma poi sotto l'ombra d'un faggio
mangiai pane,frutta e formaggio
accanto a un asino che divorava foraggio
Sazio,presi l'amata penna
lunga quanto un'antenna
meditando scrissi due versi
saggi ma un poco perversi
Passò una giovane donna
tacchi a spillo e minigonna
mi disse sei un poeta o un asceta
o semplicemente hai perso la meta
Risposi:inquieto ormai vago
cercando uno straccio di svago
al che lei,con cinquanta euro
in delirio ti mando alla neuro
In gran gloria fini la storia
ancor oggi serbo lieta memoria
di una semplice partita di pallone
che generò mercenaria occasione
e vanto playboy tra amici a un co...one
--------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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con la mia vespa piaggio
andai a vedere una partita di Baggio
finì male e rischiai un linciaggio
ma poi sotto l'ombra d'un faggio
mangiai pane,frutta e formaggio
accanto a un asino che divorava foraggio
Sazio,presi l'amata penna
lunga quanto un'antenna
meditando scrissi due versi
saggi ma un poco perversi
Passò una giovane donna
tacchi a spillo e minigonna
mi disse sei un poeta o un asceta
o semplicemente hai perso la meta
Risposi:inquieto ormai vago
cercando uno straccio di svago
al che lei,con cinquanta euro
in delirio ti mando alla neuro
In gran gloria fini la storia
ancor oggi serbo lieta memoria
di una semplice partita di pallone
che generò mercenaria occasione
e vanto playboy tra amici a un co...one
--------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
COMUNISTI
Se gli smontavi la testa
per metterci altre idee
alla fine automi alzavano al cielo
sempre il pugno chiuso
fieri gridando.. compagno
Mani a mappe di promontori
facce a strade brecciate
pozzanghere gli occhi
e sul torbido riflessi di stenti
mai domi a granitico credo d’utopie
Divinità ferro e legno
stretti nella carne,falce e martello
su sfondo sangue bollente
in cornici di sogghigni
Comunisti d’un tempo
forgiati a ideali d’uguaglianza
indomiti a ingiustizie,
Croce su un simbolo
battesimo ripetuto
a temprarsi lucido dentro
stesso nome..compagno
In Italiano torchiato su binari
storti dalla lingua
infuocati al capolinea
litigavano con vocaboli
troppo lievi a intenti ideologici,
asini pigri delicati a congrua soma
fiati imborghesiti al dissenso
Toro nell'arena scatenato dal nemico
il lusso corruttivo da sconfiggere
in onor di Patria col rosso di vene
ed eroico coraggio
...costasse la morte
---------------------------
Da:Destini E Presagi
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per metterci altre idee
alla fine automi alzavano al cielo
sempre il pugno chiuso
fieri gridando.. compagno
Mani a mappe di promontori
facce a strade brecciate
pozzanghere gli occhi
e sul torbido riflessi di stenti
mai domi a granitico credo d’utopie
Divinità ferro e legno
stretti nella carne,falce e martello
su sfondo sangue bollente
in cornici di sogghigni
Comunisti d’un tempo
forgiati a ideali d’uguaglianza
indomiti a ingiustizie,
Croce su un simbolo
battesimo ripetuto
a temprarsi lucido dentro
stesso nome..compagno
In Italiano torchiato su binari
storti dalla lingua
infuocati al capolinea
litigavano con vocaboli
troppo lievi a intenti ideologici,
asini pigri delicati a congrua soma
fiati imborghesiti al dissenso
Toro nell'arena scatenato dal nemico
il lusso corruttivo da sconfiggere
in onor di Patria col rosso di vene
ed eroico coraggio
...costasse la morte
---------------------------
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
FIRST LADY
Vecchie tenaglie arrugginite
sdentate e in archi di luce al morso
è ora di mollare chiodi d’oro
ormai promontori il groppone delle vacche
Despoti alla concia da iene a conigli
scappano palpitanti in salita
sgomenti a zig zag alle tane ostruite
Signore,rosari di perle
Regine dei lingotti,
acciaio liquido i cammelli a trasportarli
e i faraoni al letargo nelle teche
sotto luci psichedeliche
Farfalle al bozzolo mai schiuso
con colori osannati immaginati
ora i fiori sono piombo
d'ali incandescenti
a molla verso posto da svernare
ove marmotte grugniscono intrusioni
Rampolli,seta d’infinito gomitolo
ma il filo al tramando s’è spezzato
e un cappio di iuta insegue
riveriti turbanti diamantati
First Lady,tenaglie orfane a morsi
speranza è un rigattiere
prima di fusione a nuovi arnesi
-----------------------------------
Da:Destini E Presagi
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sdentate e in archi di luce al morso
è ora di mollare chiodi d’oro
ormai promontori il groppone delle vacche
Despoti alla concia da iene a conigli
scappano palpitanti in salita
sgomenti a zig zag alle tane ostruite
Signore,rosari di perle
Regine dei lingotti,
acciaio liquido i cammelli a trasportarli
e i faraoni al letargo nelle teche
sotto luci psichedeliche
Farfalle al bozzolo mai schiuso
con colori osannati immaginati
ora i fiori sono piombo
d'ali incandescenti
a molla verso posto da svernare
ove marmotte grugniscono intrusioni
Rampolli,seta d’infinito gomitolo
ma il filo al tramando s’è spezzato
e un cappio di iuta insegue
riveriti turbanti diamantati
First Lady,tenaglie orfane a morsi
speranza è un rigattiere
prima di fusione a nuovi arnesi
-----------------------------------
Da:Destini E Presagi
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Data d'iscrizione : 07.06.10
A QUEI TEMPI
Erano gli anni ottanta,
pioveva a comando anche col sereno
e le nuvole sicari pilotati
di sogni non allineati al potere,
-Sui palazzi delle regioni
si leggeva..CENTRO COMMERCIALE-
gli uscieri galoppini
trasformati magazzinieri
e i vigili urbani frecce segnaletiche
al traffico dei prosciutti
Sulle insegne delle banche
incorniciate da ramoscelli d’ulivi
c’era scritto -PELLICCERIA-
i direttori s’atteggiavano
a Robin Hood di nuova era,
scuoiavano i poveri
per dare ai ricchi
Le donne guidate da fotormanzi
divorziavano dalle macchine utilitarie
ignare appartenessero ai mariti cervi
ma i cavalli veloci scelti
avevano il difetto di cambiare strada
ove piazzole di sosta erano atelier
del vuoto a perdere
A quei tempi avevo un amore
mi disse sorridendo
t’ho imprigionato il cuore
e non hai avuto il coraggio di urlare
e mi lasciò per un’anarchico
che con vino e fumo uccideva il lavoro
A quei tempi parlavo con Dio
e una volta mi rifiutò una preghiera
motivando che oltre gli imprechi
c’era bisogno di rischiare
A quei tempi,sponsorizzato dall’occulto
avevo un futuro e me lo vedo chiaro solo adesso
perciò ora sono costretto a scrivere
su tutto ciò che non ho fatto e mai farò
Amore...cullami l’anima nella pace
fammi dormire sul tuo seno
sussurrami lieve all’infinito
che se non avessi fatto tanti sbagli,
se non m’avessero morso tanti cani
non mi avresti mai incontrato
---------------------------------
Da:Parole Fredde
www.santhers.com
pioveva a comando anche col sereno
e le nuvole sicari pilotati
di sogni non allineati al potere,
-Sui palazzi delle regioni
si leggeva..CENTRO COMMERCIALE-
gli uscieri galoppini
trasformati magazzinieri
e i vigili urbani frecce segnaletiche
al traffico dei prosciutti
Sulle insegne delle banche
incorniciate da ramoscelli d’ulivi
c’era scritto -PELLICCERIA-
i direttori s’atteggiavano
a Robin Hood di nuova era,
scuoiavano i poveri
per dare ai ricchi
Le donne guidate da fotormanzi
divorziavano dalle macchine utilitarie
ignare appartenessero ai mariti cervi
ma i cavalli veloci scelti
avevano il difetto di cambiare strada
ove piazzole di sosta erano atelier
del vuoto a perdere
A quei tempi avevo un amore
mi disse sorridendo
t’ho imprigionato il cuore
e non hai avuto il coraggio di urlare
e mi lasciò per un’anarchico
che con vino e fumo uccideva il lavoro
A quei tempi parlavo con Dio
e una volta mi rifiutò una preghiera
motivando che oltre gli imprechi
c’era bisogno di rischiare
A quei tempi,sponsorizzato dall’occulto
avevo un futuro e me lo vedo chiaro solo adesso
perciò ora sono costretto a scrivere
su tutto ciò che non ho fatto e mai farò
Amore...cullami l’anima nella pace
fammi dormire sul tuo seno
sussurrami lieve all’infinito
che se non avessi fatto tanti sbagli,
se non m’avessero morso tanti cani
non mi avresti mai incontrato
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Da:Parole Fredde
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
EPITAFFIO 109
LO STRANIERO
L’unico modo per contargli gli anni
è trovare le bottiglie
ognuna l’ultima giurata dopo le prime
lanciate oltre il tramonto
e fatte rotolare nell'oltre variabile
ruotato a dorso di mano
ove fingeva di non voler andare
nella discordia dei passi in azzardo
Certe sagome tentano materializzarsi
a cottimo incompiuto
tra vertenze d’occhi indagatori
a prova d’assemblaggio
e reclami inquieti del prototipo
Morì in aprile mentre i bulbi
in viaggio inverso scoperchiavano la terra,
il legno sputava linfa d’orgasmi
e rose canine mimetizzavano farfalle
Di tutto si potrà dire
senza traccia d’una conferma,
spirali di tonfi in acqua cheta
e ignari ad allertati sguardi pescanti,
nascosto monello in risa
al lancio di sassi
Venne da chissà dove
in età tra neve e rughe d'assenso
per farsi inventare un luogo
-ora questa lapide il suo aeroporto
ove decollerà nella fantasia degli abitanti
verso una geografia da inventare
..................amen...........
----------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
L’unico modo per contargli gli anni
è trovare le bottiglie
ognuna l’ultima giurata dopo le prime
lanciate oltre il tramonto
e fatte rotolare nell'oltre variabile
ruotato a dorso di mano
ove fingeva di non voler andare
nella discordia dei passi in azzardo
Certe sagome tentano materializzarsi
a cottimo incompiuto
tra vertenze d’occhi indagatori
a prova d’assemblaggio
e reclami inquieti del prototipo
Morì in aprile mentre i bulbi
in viaggio inverso scoperchiavano la terra,
il legno sputava linfa d’orgasmi
e rose canine mimetizzavano farfalle
Di tutto si potrà dire
senza traccia d’una conferma,
spirali di tonfi in acqua cheta
e ignari ad allertati sguardi pescanti,
nascosto monello in risa
al lancio di sassi
Venne da chissà dove
in età tra neve e rughe d'assenso
per farsi inventare un luogo
-ora questa lapide il suo aeroporto
ove decollerà nella fantasia degli abitanti
verso una geografia da inventare
..................amen...........
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michael§anthers- Messaggi : 1050
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LA STORIA
La storia è un cane da fiuto,
non molla mai le tracce
trova sempre i malvagi
e abbaia al popolo lo scovo
Passano millenni
casuale scova una moneta
un pugnale,una scarpa
un seme carbonizzato
e tutto è da riscrivere
cancella eroismi
scrive nomi in gloria
emersi dall’oblio
La storia è un segugio di Dio
Si guadagna il pane con la verità
La storia è forse un falco senza tempo
con artigli preda il passato nascosto,
lo spolpa del superfuo
e dal cielo lo lascia cadere
a prova d'acuta vista
a sorpresa nel presente
---------------------------
Da:Destini E Presagi
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non molla mai le tracce
trova sempre i malvagi
e abbaia al popolo lo scovo
Passano millenni
casuale scova una moneta
un pugnale,una scarpa
un seme carbonizzato
e tutto è da riscrivere
cancella eroismi
scrive nomi in gloria
emersi dall’oblio
La storia è un segugio di Dio
Si guadagna il pane con la verità
La storia è forse un falco senza tempo
con artigli preda il passato nascosto,
lo spolpa del superfuo
e dal cielo lo lascia cadere
a prova d'acuta vista
a sorpresa nel presente
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michael§anthers- Messaggi : 1050
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L'OFFESA
Oggi ,indifferenza e occulto sono originalita’
verità è qualunquismo retorico,noioso
dicono sfiati sempre identiche litanie
ignari indirizzate al male lievitante
che non vedono o fingono di non vedere
e ripetizione ossessiva è un chiodo
trafugato dall’anima officina di rabbia
con cui si cerca di scavare un varco
tra macigni di mura a recinzione d’ingiustizie
mentre dall’alto secondini ghignanti
a chi vano a illudersi a scalfire fortezza
Offesa non è avere croce in spalle
al calvario frustato senza fine
ma il non vedertela portare
e in salita come al somaro disoccupato
affibbiano caritatevoli altro peso,
pretendono riconoscenza all’incarico
Dai tanti troni a veglia di cavie
parassiti manipolatori,imbonitori
unti dalla politica in supermarket-religione
la chiamano Patria questo inferno
laboratorio d’indigenti
iniettati d’illusioni al profitto
pegno di nervi e sangue senza riscatto
—————————————
Daestini E Presagi
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verità è qualunquismo retorico,noioso
dicono sfiati sempre identiche litanie
ignari indirizzate al male lievitante
che non vedono o fingono di non vedere
e ripetizione ossessiva è un chiodo
trafugato dall’anima officina di rabbia
con cui si cerca di scavare un varco
tra macigni di mura a recinzione d’ingiustizie
mentre dall’alto secondini ghignanti
a chi vano a illudersi a scalfire fortezza
Offesa non è avere croce in spalle
al calvario frustato senza fine
ma il non vedertela portare
e in salita come al somaro disoccupato
affibbiano caritatevoli altro peso,
pretendono riconoscenza all’incarico
Dai tanti troni a veglia di cavie
parassiti manipolatori,imbonitori
unti dalla politica in supermarket-religione
la chiamano Patria questo inferno
laboratorio d’indigenti
iniettati d’illusioni al profitto
pegno di nervi e sangue senza riscatto
—————————————
Daestini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
POETI E SALOTTI
Affogano le idee
nei loro nozionismi
da esibire in sterili salotti
dove l'anima a disagio
rimbalza sui duri visi
per cadere nella macina
della lotteria dei vocaboli
pronti al matrimonio
combinato
e combusto
nel silenzio dei cuori
pesi morti
nella bilancia del baro
Nel mercato dei fiati
arbitri i lacchè
nei salotti
contano gli inchini
e neutrali per ognuno
una tacca sul carnet
e un nome su una lapide
La stampa locale
sa che deve ignorare
qualche cane che ringhia
e regalare una pecora al regime
Nella vittoria degli elogi
tra targhe e sermoni
come gabbiani che seguono
una barca che smuove le acque
i poeti dietro i galoppini
per gli onor di tavola
in una festa completa
tranne il disertare
di un solo ospite
.......la poesia.......
---------------------------
Da:Soste Precarie
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nei loro nozionismi
da esibire in sterili salotti
dove l'anima a disagio
rimbalza sui duri visi
per cadere nella macina
della lotteria dei vocaboli
pronti al matrimonio
combinato
e combusto
nel silenzio dei cuori
pesi morti
nella bilancia del baro
Nel mercato dei fiati
arbitri i lacchè
nei salotti
contano gli inchini
e neutrali per ognuno
una tacca sul carnet
e un nome su una lapide
La stampa locale
sa che deve ignorare
qualche cane che ringhia
e regalare una pecora al regime
Nella vittoria degli elogi
tra targhe e sermoni
come gabbiani che seguono
una barca che smuove le acque
i poeti dietro i galoppini
per gli onor di tavola
in una festa completa
tranne il disertare
di un solo ospite
.......la poesia.......
---------------------------
Da:Soste Precarie
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
MEZZO GIORNO AL PARCO
A mezzo giorno di Giugno,al parco
sole incarognito sui catramasti Arlecchini
intenti all’ennesimo rappezzo
e refrattario su occhiali a specchio
di Statali che leggono giornali
Passo claudicante stremato dalla calura
sbircio titoli qua e là….
arrosti, domiciliari in ville ai politici
e arresti per la galera a ladruncoli
Alcuni vecchi parlano di pensioni
si fanno vento con le mani concave
per spazzare la puzza di tavole
che li pervade e sentono cappotto
Un guardone lascia cadere una moneta
e nel raccoglierla punta le gambe
di una ragazza in panchina che le usa ad arte
in alibi ai capricci del cane al guinzaglio
Le ombre dei passanti
sembrano figure di Botero,grasse deformi
mentre sul campanile le lancette dell’orologio
gatto e volpe in attesa di Pinocchio
Una folata di vento carica d’odori di cucina
droga i nasi che spingono salive alle gole,
————————————–
Da:Destini E Presagi
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sole incarognito sui catramasti Arlecchini
intenti all’ennesimo rappezzo
e refrattario su occhiali a specchio
di Statali che leggono giornali
Passo claudicante stremato dalla calura
sbircio titoli qua e là….
arrosti, domiciliari in ville ai politici
e arresti per la galera a ladruncoli
Alcuni vecchi parlano di pensioni
si fanno vento con le mani concave
per spazzare la puzza di tavole
che li pervade e sentono cappotto
Un guardone lascia cadere una moneta
e nel raccoglierla punta le gambe
di una ragazza in panchina che le usa ad arte
in alibi ai capricci del cane al guinzaglio
Le ombre dei passanti
sembrano figure di Botero,grasse deformi
mentre sul campanile le lancette dell’orologio
gatto e volpe in attesa di Pinocchio
Una folata di vento carica d’odori di cucina
droga i nasi che spingono salive alle gole,
————————————–
Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
CERTI POETI OGGI
Fronzolieri trasognanti
Imitano con inchini posturati a pecora
fiere schiene piegate al lavoro
e nel molleggio di teste allenate
tra leccar di piedi e ritte
in miracolo a incrociare
compiaciuti sguardi di potenti
come consumata manopola su e giù
di manuale pompa d’acquaiolo al deserto
che al tubo rovente di pseudo fontana,
speranzoso e in orgoglio porta
argenteo liquido filo elisir,
loro alla gola reverenziali sfiati
spacciati armonie d’anima
che all’orecchio fino frastuono arreca
ma in finta accondiscendenze
ingarbugli sdoganati lucro
e il decodificarli a caso sublime arte
che nel non senso,il podio
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
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Imitano con inchini posturati a pecora
fiere schiene piegate al lavoro
e nel molleggio di teste allenate
tra leccar di piedi e ritte
in miracolo a incrociare
compiaciuti sguardi di potenti
come consumata manopola su e giù
di manuale pompa d’acquaiolo al deserto
che al tubo rovente di pseudo fontana,
speranzoso e in orgoglio porta
argenteo liquido filo elisir,
loro alla gola reverenziali sfiati
spacciati armonie d’anima
che all’orecchio fino frastuono arreca
ma in finta accondiscendenze
ingarbugli sdoganati lucro
e il decodificarli a caso sublime arte
che nel non senso,il podio
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
EPITAFFIO 111
Qui giace Pardo Masalà
si collocò nel mezzo
tra zappa e 'sQuola'
eccelso cameriere
detto l’Indiano,
faina al parcheggio
Intuiva dal consumo di pneumatici
se avveniva lascito di mance dei clienti
e così regolava mimiche e postura
in funzione d’infallibile intuito
-Burbero alle avarizie
zerbino a elargizioni
-la parola Signore
dal timbro di voce
poteva significare Dio
o marca d’anonima figura
-Oltre al tempo
lo sanno tutti
vendette a grammi anche l’anima
e ora non basta sorridere
in foto cotta su ceramica
mancano inchini al menù
e quelli di ricurvi immobili rovi
alla sola lapide che non risponde
------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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si collocò nel mezzo
tra zappa e 'sQuola'
eccelso cameriere
detto l’Indiano,
faina al parcheggio
Intuiva dal consumo di pneumatici
se avveniva lascito di mance dei clienti
e così regolava mimiche e postura
in funzione d’infallibile intuito
-Burbero alle avarizie
zerbino a elargizioni
-la parola Signore
dal timbro di voce
poteva significare Dio
o marca d’anonima figura
-Oltre al tempo
lo sanno tutti
vendette a grammi anche l’anima
e ora non basta sorridere
in foto cotta su ceramica
mancano inchini al menù
e quelli di ricurvi immobili rovi
alla sola lapide che non risponde
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
MATRIMONI OGGI
Da lampo a tuono il tempo
per passare da matrimoni
a code ai sacrari per divorziare
Oggi ci si sposa a testa in giù
sugli aerei,sott’acqua,nei bordelli
e preti e cerimonieri al formaggio
si prestano alle cagliate
spruzzate d’acqua geroglifica
Chiamano amore a dirupo di denti
chimiche floreali a refrigerio di corpi
litografie di calendari
plastificati in vessilli annoiati
sventolati ai posteri harakiri
Sotto occhi guerci timbrati serrature
paffute prole imprinting a più cortili
seguono dissimili in stupori
allatto di galline,pecore in cova
Togati corvi preparano conce pelli
per scriverci la parola divorzio
passaporto al promiscuo brado
nel gioco di ormoni a dadi
In discarica sociale a curare
sguinzagli traumatici di cognomi
al tiro di fune
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
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per passare da matrimoni
a code ai sacrari per divorziare
Oggi ci si sposa a testa in giù
sugli aerei,sott’acqua,nei bordelli
e preti e cerimonieri al formaggio
si prestano alle cagliate
spruzzate d’acqua geroglifica
Chiamano amore a dirupo di denti
chimiche floreali a refrigerio di corpi
litografie di calendari
plastificati in vessilli annoiati
sventolati ai posteri harakiri
Sotto occhi guerci timbrati serrature
paffute prole imprinting a più cortili
seguono dissimili in stupori
allatto di galline,pecore in cova
Togati corvi preparano conce pelli
per scriverci la parola divorzio
passaporto al promiscuo brado
nel gioco di ormoni a dadi
In discarica sociale a curare
sguinzagli traumatici di cognomi
al tiro di fune
---------------------------------
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EPITAFFIO 112
Italiano medio
scuola caciocavallo
diploma salumi
leccaggio politico
raccomandazione volpina
matrimonio supermarket
in cassaforte notarile
cognome sotto mattoni
macchina obbrobio fiat
da lavare domenica mattina
dopo aver rotto timpani
a tutto il condominio
col solito aspirapolvere in garage
-ora qui giace sotto lapide pacchiana
con dedica patacca fieristica
vegliata angeli gobbi,panciuti
e fiori plastificati scoloriti
recalcitranti al compito
Vittorio Cicoria detto Acetone
-ogni tanto qualcuno passa
davanti al loculo
e mano in tasca si gratta
al basso ventre,biascica
…meglio morire prima
che vivere in anonimo piattume
e finire numero d’appoggio
a cifre depennate
…….amen……………..
--------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santehrs.com
scuola caciocavallo
diploma salumi
leccaggio politico
raccomandazione volpina
matrimonio supermarket
in cassaforte notarile
cognome sotto mattoni
macchina obbrobio fiat
da lavare domenica mattina
dopo aver rotto timpani
a tutto il condominio
col solito aspirapolvere in garage
-ora qui giace sotto lapide pacchiana
con dedica patacca fieristica
vegliata angeli gobbi,panciuti
e fiori plastificati scoloriti
recalcitranti al compito
Vittorio Cicoria detto Acetone
-ogni tanto qualcuno passa
davanti al loculo
e mano in tasca si gratta
al basso ventre,biascica
…meglio morire prima
che vivere in anonimo piattume
e finire numero d’appoggio
a cifre depennate
…….amen……………..
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Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
TUTTO NORMALE
Il silenzio
è nell'aria
tra mura e famiglia
ha il colore tetro dei volti
è una bava nascosta
tra ruggine e denti
Ognuno dice
come ho fatto ad amarlo
ripesco il cervello
in quel sudore che puzza
Perdonami figlio
sei diventato anello
tra mura e ricordi
Siamo due attori
in una parte sbagliata
che devono amarsi
per un pubblico
senza biglietto
pieno di etiche
Qualche parola
esplode dall'anima
ormai falco
che si mangia il suo cuore
Il domani è solo negli occhi
che portiamo a spasso
e non ce lo vede nessuno
Irrompe la noia
gira nel letto
si pone a lenzuola
tra ossa distanti
L'alba è una smorfia
è una mano che stira una ruga
uno sbadiglio
che sputa veleni
Fuori
per strada
tutto normale
...buon giorno
....invidie.......
.....rispetto..........
non ha colore il dolore
del tempo che passa
---------------------------------
Da:Parole Fredde
www.santhers.com
è nell'aria
tra mura e famiglia
ha il colore tetro dei volti
è una bava nascosta
tra ruggine e denti
Ognuno dice
come ho fatto ad amarlo
ripesco il cervello
in quel sudore che puzza
Perdonami figlio
sei diventato anello
tra mura e ricordi
Siamo due attori
in una parte sbagliata
che devono amarsi
per un pubblico
senza biglietto
pieno di etiche
Qualche parola
esplode dall'anima
ormai falco
che si mangia il suo cuore
Il domani è solo negli occhi
che portiamo a spasso
e non ce lo vede nessuno
Irrompe la noia
gira nel letto
si pone a lenzuola
tra ossa distanti
L'alba è una smorfia
è una mano che stira una ruga
uno sbadiglio
che sputa veleni
Fuori
per strada
tutto normale
...buon giorno
....invidie.......
.....rispetto..........
non ha colore il dolore
del tempo che passa
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
VERSO L'INDIFFERENZA
La luna ritirò le ombre
il fantasma mi aprì lo stomaco
verso il nulla da confondere
e il buio mi separò dal ritegno
-vomitai rancori
con zuppa di vino
e cibi scagliati dentro
a distrarre
il circolo del dolore
e mettere sotto traino
delle dimenticanze
il cuore ballerino
Le nuvole
andavano di fretta
scoperchiarono la luce
della grossa palla d’oro
posta premio
di mondi lontani
...S'illuminò la violenza
arresa a farmaci scaduti
spruzzati a terra
dalla ribellione d’anima
esplosa da forzature
d’adatti rodati
Mi svuotai della figura amata
m'accinsi a ritornare a casa
(tomba vuota)
a distruggere medaglie
ormai cimeli orfani di storia
inutili a vegliare
il fantasma d’un amore
nel sentimento del disprezzo
di lì a poco fievole
verso l’indifferenza
regalo finale
alla tua vita,
lungo buco nero
nel passato
e coda di candela
ultimo ricordo
....nel divenire...
--------------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
il fantasma mi aprì lo stomaco
verso il nulla da confondere
e il buio mi separò dal ritegno
-vomitai rancori
con zuppa di vino
e cibi scagliati dentro
a distrarre
il circolo del dolore
e mettere sotto traino
delle dimenticanze
il cuore ballerino
Le nuvole
andavano di fretta
scoperchiarono la luce
della grossa palla d’oro
posta premio
di mondi lontani
...S'illuminò la violenza
arresa a farmaci scaduti
spruzzati a terra
dalla ribellione d’anima
esplosa da forzature
d’adatti rodati
Mi svuotai della figura amata
m'accinsi a ritornare a casa
(tomba vuota)
a distruggere medaglie
ormai cimeli orfani di storia
inutili a vegliare
il fantasma d’un amore
nel sentimento del disprezzo
di lì a poco fievole
verso l’indifferenza
regalo finale
alla tua vita,
lungo buco nero
nel passato
e coda di candela
ultimo ricordo
....nel divenire...
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Da:Soste Precarie
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Data d'iscrizione : 07.06.10
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