.........AMARCORD
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COLLINE
Infervori di vento
seni di sguardi
accarezzati dal tempo
Tremori congelati
dipinti da stagioni
scolpiti dal pane
alla sorgente del karma
Letti di sguardi
amplessi di ricordi
e silenzi
rosari d'allodole
fulcri ad altalene d'orizzonti
Colline
scoliosi dell'infinito
curve al silenzio
trampoli di poesie
scivoli di ritorni
cumuli d'arrivederci
avamposti di malinconie
porri di terra
Colline
dossi dell'anima
dissuasori di nostalgie
pentagrammi curvi di parole
mai svezzate dalla bocca
Candelabri che reggono cipressi
e portano gli anni al cielo
-----------------------------------
Da:Fischi Per Fiaschi
www.santhers.com
seni di sguardi
accarezzati dal tempo
Tremori congelati
dipinti da stagioni
scolpiti dal pane
alla sorgente del karma
Letti di sguardi
amplessi di ricordi
e silenzi
rosari d'allodole
fulcri ad altalene d'orizzonti
Colline
scoliosi dell'infinito
curve al silenzio
trampoli di poesie
scivoli di ritorni
cumuli d'arrivederci
avamposti di malinconie
porri di terra
Colline
dossi dell'anima
dissuasori di nostalgie
pentagrammi curvi di parole
mai svezzate dalla bocca
Candelabri che reggono cipressi
e portano gli anni al cielo
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Da:Fischi Per Fiaschi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
PULLMAN
Gli anziani in gita sul pullman dicono all'autista
che fuma per coprire aliti e stordire litanie
è un viaggio che non potemmo mai fare
vai veloce e frena, il tempo non aspetta
e la fretta ubriaca si beve i paesaggi
noi siamo già saturi di troppe cose
che non avremmo voluto mai vedere
Al primo capolinea in fila per pisciare
è un sollievo che li riporta a casa
ma il posto dice non è vero
è solo l'anima che in un lampo vi ha traditi
Qualcuno a una visita guidata
sussurra è tutto molto bello
purtroppo l'orologio che portiamo dentro
è sempre in ritardo su ogni sguardo
proseguire o tornare un percorso baro
per una meta che ci insegue,
la nostalgia un andirivieni di pensieri
e non c'è più voglia di raccontare
più ci allontaniamo più ci zavorrano i ricordi
alla fine ci rimarrà dentro solo l'odore del gasolio
e un sogno che cerca chi lo generò
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Da: Fischi Per Fiaschi
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che fuma per coprire aliti e stordire litanie
è un viaggio che non potemmo mai fare
vai veloce e frena, il tempo non aspetta
e la fretta ubriaca si beve i paesaggi
noi siamo già saturi di troppe cose
che non avremmo voluto mai vedere
Al primo capolinea in fila per pisciare
è un sollievo che li riporta a casa
ma il posto dice non è vero
è solo l'anima che in un lampo vi ha traditi
Qualcuno a una visita guidata
sussurra è tutto molto bello
purtroppo l'orologio che portiamo dentro
è sempre in ritardo su ogni sguardo
proseguire o tornare un percorso baro
per una meta che ci insegue,
la nostalgia un andirivieni di pensieri
e non c'è più voglia di raccontare
più ci allontaniamo più ci zavorrano i ricordi
alla fine ci rimarrà dentro solo l'odore del gasolio
e un sogno che cerca chi lo generò
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Da: Fischi Per Fiaschi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
PREPARATICI A GIUGNO
Scorribande di cani sulla spiaggia
che fra poco sarà off limits
tra ombrelloni che sembrano berretti
in rigorosa fila nella sala d'attesa di un bordello
Vecchi guardoni dietro quadri appesi all'aria
s'allenano all'indifferenza
interrotti dalle prime mosche
che mirano dritte agli occhi
e schiaffeggiate disegnano triettorie
subito spezzate da invettive
S'allestisce il teatro
ove ognuno reciterà ad occhi saturi
o alla propria anima fuggita agli specchi
e a zonzo per una culla di parole
Col suo sciabordio il mare
incurante alle tentate tempre del sole
non ancora rovente
ricaccia bugie dell'anno passato
e qualcuna che fu creduta
ricerca spergiuri a ogni mimica
La gazza a settembre scorso
trovò tre anelli ognuno per un amore
ma due erano falsi e sul terzo
c'era inciso un dolore
ora spera in un diamante
scagliato per rabbia a un tradimento
La ruspa appiattisce una duna
grande come il seno ribelle
della Svedese che simulò allatto
a tante gole e alcune prese a borsettate
da gelosie di finzioni
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Da:Fischi Per Fiaschi
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che fra poco sarà off limits
tra ombrelloni che sembrano berretti
in rigorosa fila nella sala d'attesa di un bordello
Vecchi guardoni dietro quadri appesi all'aria
s'allenano all'indifferenza
interrotti dalle prime mosche
che mirano dritte agli occhi
e schiaffeggiate disegnano triettorie
subito spezzate da invettive
S'allestisce il teatro
ove ognuno reciterà ad occhi saturi
o alla propria anima fuggita agli specchi
e a zonzo per una culla di parole
Col suo sciabordio il mare
incurante alle tentate tempre del sole
non ancora rovente
ricaccia bugie dell'anno passato
e qualcuna che fu creduta
ricerca spergiuri a ogni mimica
La gazza a settembre scorso
trovò tre anelli ognuno per un amore
ma due erano falsi e sul terzo
c'era inciso un dolore
ora spera in un diamante
scagliato per rabbia a un tradimento
La ruspa appiattisce una duna
grande come il seno ribelle
della Svedese che simulò allatto
a tante gole e alcune prese a borsettate
da gelosie di finzioni
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Da:Fischi Per Fiaschi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
CITTA'
Loculi e alveari
cappa di nero fumo
rimbalzo di calura
e alberi spennati dai rumori
Bambini e cani al guinzaglio
dentiere sui manifesti
tutti col sorriso in tasca
Asfalto,torta per i piedi
e auguri scritti da copertoni
cent'anni gli scongiuri
speranza fin che dura
importante non lo sappiano
Aperitivi,fermagli a singhiozzi
iatture la causa
speranza la fede
ma nessuno ci crede
Insegne,puzzle di consonanti
copertine senza nome
a leggerle racconto proprio
Claxon e sorteggio
di dita al cielo
effigi alle spalle
a distanziarle il traguardo
Facce di cera
vivi che imitano i morti
automa mira d'indipendenza
qualche fiore calpestato
ricordo di qualche amore perso
Cinguettii di cardellini
suturano umanità lacerata
nei parchi la solitudine
sgomita nella confusione
e Dio l'ultimo alibi
del sole mascherato
----------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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cappa di nero fumo
rimbalzo di calura
e alberi spennati dai rumori
Bambini e cani al guinzaglio
dentiere sui manifesti
tutti col sorriso in tasca
Asfalto,torta per i piedi
e auguri scritti da copertoni
cent'anni gli scongiuri
speranza fin che dura
importante non lo sappiano
Aperitivi,fermagli a singhiozzi
iatture la causa
speranza la fede
ma nessuno ci crede
Insegne,puzzle di consonanti
copertine senza nome
a leggerle racconto proprio
Claxon e sorteggio
di dita al cielo
effigi alle spalle
a distanziarle il traguardo
Facce di cera
vivi che imitano i morti
automa mira d'indipendenza
qualche fiore calpestato
ricordo di qualche amore perso
Cinguettii di cardellini
suturano umanità lacerata
nei parchi la solitudine
sgomita nella confusione
e Dio l'ultimo alibi
del sole mascherato
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Da:Sorrisi Pignorati
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
OMBRE NEL BUIO
Occhi di topi le stelle
vegliano ombre
sotto la luna badante a cottimo
madre premurosa che le svezza
Ogni ombra
approdo e partenza
sangue migrante
verso nuove fauci
La paura
gara di respiri
salta da un cuore all'altro
e qualcuno si ferma per sempre
Aliti e rumori
spesso solo immaginati
e arrotolati nel buio
che non fa sconti
Deltaplani impigliati
tra suppliche dormienti
le foglie scosse
dai presagi del gufo
armato di silenzi
leviga col becco le ali
allo scivolo di fruscii
Tonfi e sussulti
nel gioco della speranza
li sorteggia
al domani evaso dal tempo
Ognuno ha il suo orologio
conta le attese
ma non le somma
solo le ruota
elemosine agli stomaci
--------------------------------
Da:Fischi Per Fiaschi
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vegliano ombre
sotto la luna badante a cottimo
madre premurosa che le svezza
Ogni ombra
approdo e partenza
sangue migrante
verso nuove fauci
La paura
gara di respiri
salta da un cuore all'altro
e qualcuno si ferma per sempre
Aliti e rumori
spesso solo immaginati
e arrotolati nel buio
che non fa sconti
Deltaplani impigliati
tra suppliche dormienti
le foglie scosse
dai presagi del gufo
armato di silenzi
leviga col becco le ali
allo scivolo di fruscii
Tonfi e sussulti
nel gioco della speranza
li sorteggia
al domani evaso dal tempo
Ognuno ha il suo orologio
conta le attese
ma non le somma
solo le ruota
elemosine agli stomaci
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Da:Fischi Per Fiaschi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
ESTATE
Inferno e Paradiso
e la strada è la stessa
cambiano gli antipodi
C'è chi ostenta
chi si rende invisibile
chi indossa solo una maschera
Barche, cocomeri
e cani a dirigere aperitivi
e qualcuno scivola su un'oliva
fuggita da un sorriso forzato
Il mare,una placenta
accoglie al viaggio inverso
figli che dimenticarono il parto
Il sole si fa un selfie nell'acqua
grigia al sereno del cielo
rende cupa la vanità
tela di ragno i suoi raggi
I pesci con le trame spezzate
vedono l'amo via di fuga
il pescatore gioisce alla trappola
ignaro che l'abbocco
è solo un suicidio
La calura un incenso
per gli ultimi e i primi
entrambi costretti
all'omelia del tempo,
l'unica differenza è il confort
di una sala d'attesa
-----------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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e la strada è la stessa
cambiano gli antipodi
C'è chi ostenta
chi si rende invisibile
chi indossa solo una maschera
Barche, cocomeri
e cani a dirigere aperitivi
e qualcuno scivola su un'oliva
fuggita da un sorriso forzato
Il mare,una placenta
accoglie al viaggio inverso
figli che dimenticarono il parto
Il sole si fa un selfie nell'acqua
grigia al sereno del cielo
rende cupa la vanità
tela di ragno i suoi raggi
I pesci con le trame spezzate
vedono l'amo via di fuga
il pescatore gioisce alla trappola
ignaro che l'abbocco
è solo un suicidio
La calura un incenso
per gli ultimi e i primi
entrambi costretti
all'omelia del tempo,
l'unica differenza è il confort
di una sala d'attesa
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Da:Sorrisi Pignorati
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
PARTENZE
Nell'ora d'aria dei pensieri
i sogni fanno un picnic nella coscienza
ma quasi sempre interrotti da una tempesta
e nel fuggi fuggi qualcuno si fa male
e s'affida alle cure del dolore
La mente è si un aeroporto
dove ci sono più partenze che arrivi
qualcuno non sa dove andare
e si ferma solo a guardare
magari poi decide che il vero viaggio
è tra l'anima e gli occhi
e nel percorso l'incontro di un amore
La ragazza riflettè
e capì che il suo tempo sprecato
poteva riprenderselo con l'esperienza
e i due baci dati a cottimo
voleva girarli a una foto stipata nel cuore
Il rombo del motore svegliò i ricordi
che come mendicanti chiesero
per carità un sorriso
che subito apparve e alò il ritorno,
Lei pensò che fuggire non serve
dal proprio mondo se uno se lo porta dentro
Le nostre valige anche se nuove
hanno sempre una cosa nascosta
e nel nuovo posto quando per caso la si scorge
non si ha più il coraggio di gettarla
è un diamante prezioso senza mercato
.....della nostra unica storia
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Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
i sogni fanno un picnic nella coscienza
ma quasi sempre interrotti da una tempesta
e nel fuggi fuggi qualcuno si fa male
e s'affida alle cure del dolore
La mente è si un aeroporto
dove ci sono più partenze che arrivi
qualcuno non sa dove andare
e si ferma solo a guardare
magari poi decide che il vero viaggio
è tra l'anima e gli occhi
e nel percorso l'incontro di un amore
La ragazza riflettè
e capì che il suo tempo sprecato
poteva riprenderselo con l'esperienza
e i due baci dati a cottimo
voleva girarli a una foto stipata nel cuore
Il rombo del motore svegliò i ricordi
che come mendicanti chiesero
per carità un sorriso
che subito apparve e alò il ritorno,
Lei pensò che fuggire non serve
dal proprio mondo se uno se lo porta dentro
Le nostre valige anche se nuove
hanno sempre una cosa nascosta
e nel nuovo posto quando per caso la si scorge
non si ha più il coraggio di gettarla
è un diamante prezioso senza mercato
.....della nostra unica storia
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Da:Sorrisi Pignorati
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
SALUTI
Il sole anemico
offeso da storture
lento va a curarsi
nella clinica del tempo
Stanca la luna
di redarguire le stelle
che hanno illuso implori,
gioca con le nuvole
e arbitra i venti
al lancio di panni stesi
a una corda tesa
vibrante al vocio dei bambini
impauriti dal silenzio dei libri
Gli uccelli davanti a un naso
e a un occhio guercio
in macabra danza
cadono a foglie morte
e seminano piume
da sommare al silenzio
Cani e agnelli
al distinguo di carezze
tutte per secondo fine
Impetuosi ruscelli
cercano di togliersi
porri di gomma e ferro
e quando ci riescono
abbracciano le case
si fanno specchio ai corvi
Au revoir au revoir
in altra lingua
pare più dolce il dolore
-----------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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offeso da storture
lento va a curarsi
nella clinica del tempo
Stanca la luna
di redarguire le stelle
che hanno illuso implori,
gioca con le nuvole
e arbitra i venti
al lancio di panni stesi
a una corda tesa
vibrante al vocio dei bambini
impauriti dal silenzio dei libri
Gli uccelli davanti a un naso
e a un occhio guercio
in macabra danza
cadono a foglie morte
e seminano piume
da sommare al silenzio
Cani e agnelli
al distinguo di carezze
tutte per secondo fine
Impetuosi ruscelli
cercano di togliersi
porri di gomma e ferro
e quando ci riescono
abbracciano le case
si fanno specchio ai corvi
Au revoir au revoir
in altra lingua
pare più dolce il dolore
-----------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
INCERTEZZE D'OTTOBRE
Cadono capelli e foglie
e il vino tenta di riportarli
al loro posto
Le rondini partono
senza biglietto,senza passaporto
non hanno intenzioni di fermarsi
alla dogana dei fucili
Le pagine dei libri scommettono
sugli sguardi da catturare
e la polvere vola sugli occhiali
I panni stesi guardano le nuvole
salutano il vento
e pensano di ritardare l'indosso
quasi sempre ai malvagi
I cinghiali giocano
a dama con le ghiande
e chi vince ha fretta di sparire
dagli incensi in agguato
Una ragazza mima una canzone
allarga le braccia
a simulare un volo
e un ricciolo ribelle
tenta di recintargli il cuore
in procinto di andare a zonzo
sulla cattiva strada
----------------------------------
Da:Destini E Presagi
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e il vino tenta di riportarli
al loro posto
Le rondini partono
senza biglietto,senza passaporto
non hanno intenzioni di fermarsi
alla dogana dei fucili
Le pagine dei libri scommettono
sugli sguardi da catturare
e la polvere vola sugli occhiali
I panni stesi guardano le nuvole
salutano il vento
e pensano di ritardare l'indosso
quasi sempre ai malvagi
I cinghiali giocano
a dama con le ghiande
e chi vince ha fretta di sparire
dagli incensi in agguato
Una ragazza mima una canzone
allarga le braccia
a simulare un volo
e un ricciolo ribelle
tenta di recintargli il cuore
in procinto di andare a zonzo
sulla cattiva strada
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Da:Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
PESSIMISMI
Qualcuno va in cerca
di una nuova religione
che ci sia un Dio attivo, punitivo
giusto e mai volitivo
poi s'accontenta di una filosofia spicciola
ma all'alba vota per la pagnotta
oppure per una mignotta
a dispetto di una bigotta
Ci sono cani che non hanno amici
ma solo zecche e cimici
unica scelta è tra libertà e zuppone
e alla fine scodinzolano al padrone
sognando i capricci di un aquilone
o la meta lontana di un airone
L'amore è un ladro
travestito da altruista
col sorriso squarcia il tetro
ruba egoismi da sottomettere al suo
poi alla fine muore schiacciato
dal pesante bottino
Le stagioni sono quattro vestiti
che un artigiano adatta ai posti
e ogni tanto qualcuno nudo
ribelle stanco a ogni imposto indosso
fuori da ogni moda
viene nascosto sottoterra
Il progresso è un fulmine
e noi il tuono sempre in ritardo
ad afferrarlo
Il denaro ci illude di affittare il tempo
senza riuscire mai a domarlo
tanto meno mai a comprarlo
e i poveri sono numeri di calendario
riferimenti per misurarlo
e una croce scianca a fermaglio
in eterno breve a fermarlo
----------------------------------------------
Da : Destini E Presagi
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di una nuova religione
che ci sia un Dio attivo, punitivo
giusto e mai volitivo
poi s'accontenta di una filosofia spicciola
ma all'alba vota per la pagnotta
oppure per una mignotta
a dispetto di una bigotta
Ci sono cani che non hanno amici
ma solo zecche e cimici
unica scelta è tra libertà e zuppone
e alla fine scodinzolano al padrone
sognando i capricci di un aquilone
o la meta lontana di un airone
L'amore è un ladro
travestito da altruista
col sorriso squarcia il tetro
ruba egoismi da sottomettere al suo
poi alla fine muore schiacciato
dal pesante bottino
Le stagioni sono quattro vestiti
che un artigiano adatta ai posti
e ogni tanto qualcuno nudo
ribelle stanco a ogni imposto indosso
fuori da ogni moda
viene nascosto sottoterra
Il progresso è un fulmine
e noi il tuono sempre in ritardo
ad afferrarlo
Il denaro ci illude di affittare il tempo
senza riuscire mai a domarlo
tanto meno mai a comprarlo
e i poveri sono numeri di calendario
riferimenti per misurarlo
e una croce scianca a fermaglio
in eterno breve a fermarlo
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Da : Destini E Presagi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
CADUCITA'
Quest'autunno è una sala d'attesa
per un viaggio senza ritorno
e ogni foglia è un biglietto
sventolato dal vento
è gratis e ognuno gli dà
il prezzo che vuole
per sminuire o elogiare la meta
Partono le nuvole,il sole
e i vecchi inseguiti dagli anni
e per fermarli scagliano
denti sputi e capelli
a volte a gran voce un nome di un Santo
e nascondono gli occhi
ormai dorso di specchi
dietro trincee scavate
sotto berretti a coperchio
di grevi pensieri
spugnosi a galla su olio incolore
E' la stagione
dei capolinea al rimando
e molti a metà strada
piantano una croce a fermaglio
e nessuno sa da dove sono partiti
e il dubbio alibi all'ignoro
al fastidio di trovare a pietà una traccia
A iniezioni di freddo l'aria calda vibra
indurisce le facce agli addii
e le mani legno ai saluti
I corvi leggono libri d'asfalto
con copertine di clorofilla
e osano a tenere traccia di pagina
distrazioni stirate da macchine
---------------------------------------------
Da:Soste Precarie
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per un viaggio senza ritorno
e ogni foglia è un biglietto
sventolato dal vento
è gratis e ognuno gli dà
il prezzo che vuole
per sminuire o elogiare la meta
Partono le nuvole,il sole
e i vecchi inseguiti dagli anni
e per fermarli scagliano
denti sputi e capelli
a volte a gran voce un nome di un Santo
e nascondono gli occhi
ormai dorso di specchi
dietro trincee scavate
sotto berretti a coperchio
di grevi pensieri
spugnosi a galla su olio incolore
E' la stagione
dei capolinea al rimando
e molti a metà strada
piantano una croce a fermaglio
e nessuno sa da dove sono partiti
e il dubbio alibi all'ignoro
al fastidio di trovare a pietà una traccia
A iniezioni di freddo l'aria calda vibra
indurisce le facce agli addii
e le mani legno ai saluti
I corvi leggono libri d'asfalto
con copertine di clorofilla
e osano a tenere traccia di pagina
distrazioni stirate da macchine
---------------------------------------------
Da:Soste Precarie
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
OTTOBRE
Guerra di venti
e quelli caldi si sottomettono
a patto di rateizzare
tepore ai vecchi
che allertano i cappotti
Pattumiera di promesse
il mare le caccia sulla battigia
ove qualcuno passeggia
schivando inverosimili
e a caccia di un anello
fuggito dal dito sbagliato
Le foglie si truccano per l'addio
e volano senza salutare
e qualcuna testarda
si presta a bandiera del precario
Ride l'uva nelle vigne
di li a poco sarà parole
che salteranno i denti
per un tonfo nel vuoto
e raddoppieranno gli occhi
ai soliloqui
Ottobre,pittore multietnico
dipinge sfumature d'ogni anima
su una tela che si deteriorerà
lasciando i colori ai sogni
Questo mese
mercante di frutti
non si fa pagare
chiede solo in cambio
le carezze di un coiffeur
e la certezza di un letargo
delle motoseghe
-----------------------------------
Da:Fischi Per Fiaschi
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e quelli caldi si sottomettono
a patto di rateizzare
tepore ai vecchi
che allertano i cappotti
Pattumiera di promesse
il mare le caccia sulla battigia
ove qualcuno passeggia
schivando inverosimili
e a caccia di un anello
fuggito dal dito sbagliato
Le foglie si truccano per l'addio
e volano senza salutare
e qualcuna testarda
si presta a bandiera del precario
Ride l'uva nelle vigne
di li a poco sarà parole
che salteranno i denti
per un tonfo nel vuoto
e raddoppieranno gli occhi
ai soliloqui
Ottobre,pittore multietnico
dipinge sfumature d'ogni anima
su una tela che si deteriorerà
lasciando i colori ai sogni
Questo mese
mercante di frutti
non si fa pagare
chiede solo in cambio
le carezze di un coiffeur
e la certezza di un letargo
delle motoseghe
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Da:Fischi Per Fiaschi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
GENTE STRANA
Ho visto gente
con mutande e pigiami colorati
correre sul lungomare
nè inseguivano qualcuno
nè erano inseguiti
e non avevano paura
poi uno camminare spedito
con due bastoni intarsiati
e in giro non c'erano le pecore
Più avanti dei ciclisti
non andavano a fare spesa
nè a lavorare
e con l'orologio inseguivano
le biciclette senza mai raggiungerle
Adiacente alla strada
uno tozzo un pò curvo su un arnese
che sudato rivoltava la terra
per mettere l'erba a testa in giù
Ancor più avanti
due che sbracciavano
tentando vanamente di volare
a volte addirittura nuotare
e facevano enormi respiri
Sono tornato a casa
e dal balcone
sul terrazzo di fronte
un energumeno che picchiava
di brutto un sacco pieno
tra l'indifferenza della moglie
che pedalava su un telaio senza ruote
-------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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con mutande e pigiami colorati
correre sul lungomare
nè inseguivano qualcuno
nè erano inseguiti
e non avevano paura
poi uno camminare spedito
con due bastoni intarsiati
e in giro non c'erano le pecore
Più avanti dei ciclisti
non andavano a fare spesa
nè a lavorare
e con l'orologio inseguivano
le biciclette senza mai raggiungerle
Adiacente alla strada
uno tozzo un pò curvo su un arnese
che sudato rivoltava la terra
per mettere l'erba a testa in giù
Ancor più avanti
due che sbracciavano
tentando vanamente di volare
a volte addirittura nuotare
e facevano enormi respiri
Sono tornato a casa
e dal balcone
sul terrazzo di fronte
un energumeno che picchiava
di brutto un sacco pieno
tra l'indifferenza della moglie
che pedalava su un telaio senza ruote
-------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
NOVEMBRE
I cipressi fanno il palo
ai ricordi che torneranno
il due novembre,
alcuni sono invitati
altri torneranno per vendicarsi
e qualcuno per brindare
con una lacrima
Novembre,un trespolo
dove gli anni s'appollaiano
a far riposare le ossa
inseguite dagli occhi
che vedono l'orizzonte
un muro ove si schianterà
la resa dei conti
Nei boschi cocktail di foglie marce
e aliti di vite sospese al letargo
tra orme e ombre
a ninna nanna
ad addormentare
una falce invisibile
che miete nell'aria
--------------------------
Da:Fischi Per Fiaschi
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ai ricordi che torneranno
il due novembre,
alcuni sono invitati
altri torneranno per vendicarsi
e qualcuno per brindare
con una lacrima
Novembre,un trespolo
dove gli anni s'appollaiano
a far riposare le ossa
inseguite dagli occhi
che vedono l'orizzonte
un muro ove si schianterà
la resa dei conti
Nei boschi cocktail di foglie marce
e aliti di vite sospese al letargo
tra orme e ombre
a ninna nanna
ad addormentare
una falce invisibile
che miete nell'aria
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Da:Fischi Per Fiaschi
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
LA PENSIONE
La pensione
fine di un ergastolo
commutato in altra pena
la vecchiaia
Anni a sopravvivere
in una galera
con le porte aperte
e pregando se stessi
di non fuggire
mentre i secondini
mettevano esche
fuori dalle sbarre
per chiudertele alle spalle
e sguinzagliarti
all'indifferenza di sicari avidi
col bottino della fame
La pensione
un safari a ritrovare gli anni
col volto di animali
spesso feroci agli umani
e in via d'estinzione
La pensione
un passaporto per volare
oltre i propri occhiali
e guardarli con la schiena
La pensione un sogno
con l'incubo di non risvegliarti
e un milione di caffè
a vigilare la realtà
La pensione
un timbro scaduto
per un viaggio della memoria
che non invalida
l'ultimo biglietto di solo andata
-----------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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fine di un ergastolo
commutato in altra pena
la vecchiaia
Anni a sopravvivere
in una galera
con le porte aperte
e pregando se stessi
di non fuggire
mentre i secondini
mettevano esche
fuori dalle sbarre
per chiudertele alle spalle
e sguinzagliarti
all'indifferenza di sicari avidi
col bottino della fame
La pensione
un safari a ritrovare gli anni
col volto di animali
spesso feroci agli umani
e in via d'estinzione
La pensione
un passaporto per volare
oltre i propri occhiali
e guardarli con la schiena
La pensione un sogno
con l'incubo di non risvegliarti
e un milione di caffè
a vigilare la realtà
La pensione
un timbro scaduto
per un viaggio della memoria
che non invalida
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Da:Sorrisi Pignorati
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ANGELI TRISTI
Angeli di marmo,tristi
nella città senza semafori
non vogliono stare a veglia
di certi che in vita
appartennero al demonio
Due novembre
il carnevale dei morti
recitato dai vivi
tranne il gelo dei respiri
Condomini,ove tutti
si spiano con le foto
e le maldicenze
addolcite da epitaffi
Lingue biliose
i cipressi
e compunti
maggiordomi di preghiere
le servono all'infinito
poi sparecchiano col vento
Quanti gelidi letti
con le stesse coperte
per tutte le stagioni
Qualche merlo
tiene un concerto senza applausi
tra i tremori dell'aria
che invola qualche petalo
-----------------------------
Da : Sorrisi Pignorati
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nella città senza semafori
non vogliono stare a veglia
di certi che in vita
appartennero al demonio
Due novembre
il carnevale dei morti
recitato dai vivi
tranne il gelo dei respiri
Condomini,ove tutti
si spiano con le foto
e le maldicenze
addolcite da epitaffi
Lingue biliose
i cipressi
e compunti
maggiordomi di preghiere
le servono all'infinito
poi sparecchiano col vento
Quanti gelidi letti
con le stesse coperte
per tutte le stagioni
Qualche merlo
tiene un concerto senza applausi
tra i tremori dell'aria
che invola qualche petalo
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Da : Sorrisi Pignorati
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NOVEMBRE
Novembre ha la faccia del declino
e l'arte di una donna
che lenta incespicando
si spoglia in un bordello
-è un ubriaco che s'abbevera dei giorni
e va a letto dopo un decotto di cipressi
-è un avaro che colleziona anime
pagate con le foglie
-è un cane senza padrone
scodinzola a ogni mano
che esce dal letargo delle tasche
e al nulla abbaia minaccioso
a chi solo si scusa
-Novembre, un ponte
tra un campanile e una preghiera
per far passare addii senza voce
-è un baule pieno di malinconia
spedito al sole che sorride
oltre l'orizzonte
-----------------------------------
Da:Soste Precarie
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e l'arte di una donna
che lenta incespicando
si spoglia in un bordello
-è un ubriaco che s'abbevera dei giorni
e va a letto dopo un decotto di cipressi
-è un avaro che colleziona anime
pagate con le foglie
-è un cane senza padrone
scodinzola a ogni mano
che esce dal letargo delle tasche
e al nulla abbaia minaccioso
a chi solo si scusa
-Novembre, un ponte
tra un campanile e una preghiera
per far passare addii senza voce
-è un baule pieno di malinconia
spedito al sole che sorride
oltre l'orizzonte
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Da:Soste Precarie
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michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
METROPOLI
Ognuno un globulo
tra milioni
e alcuni escono
dalle ferite
e si perdono per sempre
Lamiere a involucri
di cuori ghiacciati
verso alveari
senza Regina
Luci, tante luci
per leggere il progresso
sempre nel passato
tracima dalla storia
schiacciato dalle suola
Attori e comparse
senza pubblico
recitano a se stessi
al bancomat gli applausi
Lavanderie con le croci
e campane a spronare candeggi
tra il soffio di parole alate
Vita e morte
non contrapposte
la differenza la fa un dado
pescato dal cielo
Vagiti e numeri depennati
oscuro senso
alla meta
---------------------------------
Da:Soste Precarie
tra milioni
e alcuni escono
dalle ferite
e si perdono per sempre
Lamiere a involucri
di cuori ghiacciati
verso alveari
senza Regina
Luci, tante luci
per leggere il progresso
sempre nel passato
tracima dalla storia
schiacciato dalle suola
Attori e comparse
senza pubblico
recitano a se stessi
al bancomat gli applausi
Lavanderie con le croci
e campane a spronare candeggi
tra il soffio di parole alate
Vita e morte
non contrapposte
la differenza la fa un dado
pescato dal cielo
Vagiti e numeri depennati
oscuro senso
alla meta
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Da:Soste Precarie
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IL SENTIERO E LA CASA ABBANDONATA
Vecchio sentiero
ove i passi si sono arresi
e ai lati l'erba scommette a congiungersi
porta a una casa col tetto che prega
e a ogni tegola un salto di fiati
mentre le stanze pasteggiano
il silenzio che rumoreggia miserie
e gli alberi trovano inutile la loro ombra
un tempo lieta a canti di bimbi
viziati da comare pettegole
Nel cortile il pozzo
vede in alto il secchio ossidato
impiccato a una corda,
prima scendeva e lo teneva aggiornato
di ogni parto di bocche
e a volte il pallone stanco di calci
faceva un tonfo nell'acqua
e a recuperarlo una festa d'arguzie
Il comignolo artritico indice
addita il tempo che non sarà
più raccontato nè tanto meno contato
con taglio di mano alla fronte
balcone del sole e pensilina degli occhi
-------------------------------------------
Da:Soste Precarie
ove i passi si sono arresi
e ai lati l'erba scommette a congiungersi
porta a una casa col tetto che prega
e a ogni tegola un salto di fiati
mentre le stanze pasteggiano
il silenzio che rumoreggia miserie
e gli alberi trovano inutile la loro ombra
un tempo lieta a canti di bimbi
viziati da comare pettegole
Nel cortile il pozzo
vede in alto il secchio ossidato
impiccato a una corda,
prima scendeva e lo teneva aggiornato
di ogni parto di bocche
e a volte il pallone stanco di calci
faceva un tonfo nell'acqua
e a recuperarlo una festa d'arguzie
Il comignolo artritico indice
addita il tempo che non sarà
più raccontato nè tanto meno contato
con taglio di mano alla fronte
balcone del sole e pensilina degli occhi
-------------------------------------------
Da:Soste Precarie
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Data d'iscrizione : 07.06.10
FRANCO BULLONE
Si chiamava Franco Bullone
la povertà il suo unico vestito
la speranza la dote
e tutti lo prendevano in giro
a chiedergli se avesse una vite
Fece una croce a terra col tacco della scarpa
ci sputò sopra e partì di notte, senza salutare
destinazione l'America che aveva sentito nominare
e mentre volava si sentì una rondine
che ha distrutto il suo nido
e maledice l'ultima primavera
Fece fortuna,aprì una fabbrica
e Frank Bull il suo nuovo nome
e masticò altre consonanti
disossò alcune vocali
poi le fece fischiare a parole
e man mano tutti lo rispettarono
Un giorno su una cartina geografica
vide una lingua biforcuta a raffreddarsi nel mare
riconobbe l'italia e un occhio tradì l'altro
e fece passare una goccia argentata compressa dal cuore
poi con una matita recintò il paese natio
con impeto lo scarabocchiò,cemento al sogno
di tornare a seppellire tra i fiori i ricordi
Scrisse una lettera e la spedì a se stesso
che in realtà era quello di un tempo,
partito s'era tolto a caro prezzo il dolore
pagando oltre oceano con mutuo senza fine
....la malinconia
-------------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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la povertà il suo unico vestito
la speranza la dote
e tutti lo prendevano in giro
a chiedergli se avesse una vite
Fece una croce a terra col tacco della scarpa
ci sputò sopra e partì di notte, senza salutare
destinazione l'America che aveva sentito nominare
e mentre volava si sentì una rondine
che ha distrutto il suo nido
e maledice l'ultima primavera
Fece fortuna,aprì una fabbrica
e Frank Bull il suo nuovo nome
e masticò altre consonanti
disossò alcune vocali
poi le fece fischiare a parole
e man mano tutti lo rispettarono
Un giorno su una cartina geografica
vide una lingua biforcuta a raffreddarsi nel mare
riconobbe l'italia e un occhio tradì l'altro
e fece passare una goccia argentata compressa dal cuore
poi con una matita recintò il paese natio
con impeto lo scarabocchiò,cemento al sogno
di tornare a seppellire tra i fiori i ricordi
Scrisse una lettera e la spedì a se stesso
che in realtà era quello di un tempo,
partito s'era tolto a caro prezzo il dolore
pagando oltre oceano con mutuo senza fine
....la malinconia
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Da:Sorrisi Pignorati
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michael§anthers- Messaggi : 1050
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PRESEPI
Il muschio riporta indietro la storia
e muore a gennaio con essa
se fortunato in un cartone le spoglie
L'asino e il bue rivalutati
non più a simboli di ignoranti e cornuti
ma a badanti sinceri al supremo che nasce
sulla terra a rendere un pò umani i peccati
Sulla strada che porta alla grotta
ancora oggi tante facce da Erode
come bravi a fermare il percorso
dei Don Abbondio costretti al rinnego
e allora molti scelgono un albero
con tante braccia ai regali
e in cima una cometa con la coda
alla quale s'aggrappa la tradizione
anche un pò di nascosto, sostiene la fede
che a volte vacilla o finisce a terra
al salto di un gatto a un fiocco di nastro
a riempire il vuoto sul ramo
Tante luci a bruciare le nuvole
alle tempeste dell'anima
oppure a illuminare la pace
cercata a zonzo da tetri pensieri
--------------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
e muore a gennaio con essa
se fortunato in un cartone le spoglie
L'asino e il bue rivalutati
non più a simboli di ignoranti e cornuti
ma a badanti sinceri al supremo che nasce
sulla terra a rendere un pò umani i peccati
Sulla strada che porta alla grotta
ancora oggi tante facce da Erode
come bravi a fermare il percorso
dei Don Abbondio costretti al rinnego
e allora molti scelgono un albero
con tante braccia ai regali
e in cima una cometa con la coda
alla quale s'aggrappa la tradizione
anche un pò di nascosto, sostiene la fede
che a volte vacilla o finisce a terra
al salto di un gatto a un fiocco di nastro
a riempire il vuoto sul ramo
Tante luci a bruciare le nuvole
alle tempeste dell'anima
oppure a illuminare la pace
cercata a zonzo da tetri pensieri
--------------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
SIAMO
La vita è un arco
e noi le frecce a volte avvelenate
scagliate dal destino nell'ignoto
Siamo fili d'erba
la morte ci bruca
e la prateria rimane sempre verde
Siamo granelli di sabbia nel deserto
il vento ci mischia e ci consuma
e la sola felicità al podio di una duna
che mai pace trova
Siamo parole e discorsi
evaporano in lacrime
rigagnoli di un dolore collettivo
verso il mare dell'indifferenza
Siamo miliardi di anelli di catena
fatta ruotare dal paranco orizzonte
per elevare al vaglio l'anima al cielo
e leggera e pesantissima
a seconda del presagio, del responso
Siamo talee interrate della stessa specie
sulle scie di tramando di ramo in ramo
per tanti alberi in lotta a miglior luce
e sempre impauriti da un'accetta
-----------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
e noi le frecce a volte avvelenate
scagliate dal destino nell'ignoto
Siamo fili d'erba
la morte ci bruca
e la prateria rimane sempre verde
Siamo granelli di sabbia nel deserto
il vento ci mischia e ci consuma
e la sola felicità al podio di una duna
che mai pace trova
Siamo parole e discorsi
evaporano in lacrime
rigagnoli di un dolore collettivo
verso il mare dell'indifferenza
Siamo miliardi di anelli di catena
fatta ruotare dal paranco orizzonte
per elevare al vaglio l'anima al cielo
e leggera e pesantissima
a seconda del presagio, del responso
Siamo talee interrate della stessa specie
sulle scie di tramando di ramo in ramo
per tanti alberi in lotta a miglior luce
e sempre impauriti da un'accetta
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Da:Sorrisi Pignorati
michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
GHIACCIO
Il ghiaccio,raucedine
sputata dal tempo
su cui lui stesso scivola indietro
Sotto una lastra di ghiaccio
dei semi che il pettirosso
non può beccare
e prega il sole,lo sciolga
ma questo è lontano
a riscaldare le sue concubine
Il ghiaccio,argento dei poveri
che non possono spenderlo
allora si frugano le mani
e imbrogliano il cuore
a cercare un sorriso
simulando in fretta a pagarlo
A terra nel ghiaccio
si sono tanti occhi
perduti dai volti ruotati alle spalle
calpestati dai piedi
e ogni scarpa di solo andata
a cercare calore
Col tempo si scioglierà
ma a volte dentro di ognuno
rimane una capanna di ghiaccio
a custodie perenne dell'anima
ove ospite qualche sperduto pensiero
o una parola Giuda alla bocca
-----------------------------------------
Da:Soste Precarie
sputata dal tempo
su cui lui stesso scivola indietro
Sotto una lastra di ghiaccio
dei semi che il pettirosso
non può beccare
e prega il sole,lo sciolga
ma questo è lontano
a riscaldare le sue concubine
Il ghiaccio,argento dei poveri
che non possono spenderlo
allora si frugano le mani
e imbrogliano il cuore
a cercare un sorriso
simulando in fretta a pagarlo
A terra nel ghiaccio
si sono tanti occhi
perduti dai volti ruotati alle spalle
calpestati dai piedi
e ogni scarpa di solo andata
a cercare calore
Col tempo si scioglierà
ma a volte dentro di ognuno
rimane una capanna di ghiaccio
a custodie perenne dell'anima
ove ospite qualche sperduto pensiero
o una parola Giuda alla bocca
-----------------------------------------
Da:Soste Precarie
michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
IL VENTO RACCONTA
Il vento pascola le nuvole
le folate sono i suoi cani
che le separano,le rincorrono
le macchie di sereno campi coltivati
Sui pensieri,tremano si torcono le antenne
capelli che si liberano dal pettine,
sulle pelate,immobili quelle paraboliche
La volpe annusa odore di galline
alle spalle quello dei fucili
nel dubbio si rintana
la vita è un sorteggio
e a nascondersi rinviare l'estrazione
Sabbia negli occhi
e a schiacciarla col dorso di due dita
qualche lacrima a cui si possono dare mille scuse
anche se il cuore ci legge solo addii
specie per qualche amore
che lo fece battere senza regole
Il vento, collezionista di lamenti
e vecchio despota che se li riconta la sera
e manca sempre uno che l'anima
vecchia rigattiere tiene per se stessa
Il vento ci racconta storie millenarie
in una lingua che non abbiamo mai imparato
e a dargli fiato da lontano, i nostri morti
----------------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
le folate sono i suoi cani
che le separano,le rincorrono
le macchie di sereno campi coltivati
Sui pensieri,tremano si torcono le antenne
capelli che si liberano dal pettine,
sulle pelate,immobili quelle paraboliche
La volpe annusa odore di galline
alle spalle quello dei fucili
nel dubbio si rintana
la vita è un sorteggio
e a nascondersi rinviare l'estrazione
Sabbia negli occhi
e a schiacciarla col dorso di due dita
qualche lacrima a cui si possono dare mille scuse
anche se il cuore ci legge solo addii
specie per qualche amore
che lo fece battere senza regole
Il vento, collezionista di lamenti
e vecchio despota che se li riconta la sera
e manca sempre uno che l'anima
vecchia rigattiere tiene per se stessa
Il vento ci racconta storie millenarie
in una lingua che non abbiamo mai imparato
e a dargli fiato da lontano, i nostri morti
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Da:Sorrisi Pignorati
michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
UNA GIORNATA DI GENNAIO
Surplus di pace indotta
tra le mura stanche
di raccontare col silenzio
mentre fuori l'aria addormentata
lontana dall'alitare del vento
e dai rumori taciti spugnosi
sotto una cupola cinerina
intento ad abbassarsi a riposare
a ermetico coperchio di pensieri
In standby gli animali
col canto in cassaforte
e il cibo in dispense da trovare
Funghi di fumi sui camini
ingrassano per dissolversi
e gli odori allerta vana del tempo
che non guarda mai all'indietro
Inquieta una falce di luna
per i suoi intermittenti furtivi affacci
censurati subito da un velo
di nuvole sogghignanti al veto
Qua e là dalle finestre
lampi di luce dai televisori
ormai specchi alla noia
e col dorso a ragnatele alle voci
agonizzanti tra bocche
a tagliole arrugginite
dure all'innesco e al disinnesco
di parole senza senso
--------------------------------------------
Da:Fischi Per fiaschi
tra le mura stanche
di raccontare col silenzio
mentre fuori l'aria addormentata
lontana dall'alitare del vento
e dai rumori taciti spugnosi
sotto una cupola cinerina
intento ad abbassarsi a riposare
a ermetico coperchio di pensieri
In standby gli animali
col canto in cassaforte
e il cibo in dispense da trovare
Funghi di fumi sui camini
ingrassano per dissolversi
e gli odori allerta vana del tempo
che non guarda mai all'indietro
Inquieta una falce di luna
per i suoi intermittenti furtivi affacci
censurati subito da un velo
di nuvole sogghignanti al veto
Qua e là dalle finestre
lampi di luce dai televisori
ormai specchi alla noia
e col dorso a ragnatele alle voci
agonizzanti tra bocche
a tagliole arrugginite
dure all'innesco e al disinnesco
di parole senza senso
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Da:Fischi Per fiaschi
michael§anthers- Messaggi : 1050
Data d'iscrizione : 07.06.10
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